Regia di Woody Allen vedi scheda film
L'omaggio del cinema alleniano alla radio.Una rievocazione affettuosa da parte del suo autore di un periodo che va dagli anni 30 in avanti, fino agli anni della guerra condotta sul filo della nostalgia e con un ironia pungente.Poche volte è stato così piacevole ascoltare la voce fuori campo(dello stesso Allen) che spiega ironicamente quello che sta succedendo sullo schermo.Più che una storia organica,il film è un collage di tutta una serie di episodi che riguardano i vari componenti della famiglia del protagonista:un padre con tante belle idee ma con zero voglia di lavorare,uno zio che pesca in continuazione rendendo la dieta piuttosto noiosa,una zia amante della musica e del ballo ma condannata a essere zitella a vita a causa della sua pericolosa tendenza a scegliere l'uomo sbagliato nel momento sbagliato,una madre che cerca di far funzionare al meglio possibile il trend familiare pur non dimostrando mai il suo affetto per il marito.In più la storia della sigarettaia con voce improponibile che grazie a un corso di dizione e alle conoscenze giuste(e come ti sbagli...tutto il mondo è paese) riesce ad avere il successo come cantante di jingles radiofonici.Si sorride,ci si diverte,quasi si tocca con mano la nostalgia di Allen per un periodo irripetibile.E come al solito la confezione è da urlo grazie a una fotografia calda e avvolgente e a scenografie di pregio,in più c'è un nutrito cast attoriale di grido....
ok
non male
bravo
forse la migliore del cast
ok
piuttosto brava
uno dei soi film più delicati
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