Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
Non sono un ammiratore di Moravia, però mi rifiuto di credere che i suoi “Racconti romani” contengano le scempiaggini da neorealismo rosa messe in scena da Franciolini. Il personaggio di Franco Fabrizi ricalca quello del fallito felliniano dei “Vitelloni”, Arena e Cifariello sono i soliti poveri ma belli, i personaggi femminili sono le piccole donne cresciute e giudiziose, mentre Totò e De Sica cercano invano di salvare la pellicola, con una comparsata nella quale sembrano l’ombra di sé stessi. Il contesto romanesco e qualche macchietta qua e là funzionano, come il personaggio, forse un po’ caricaturale, del piccolo ragazzo di bottega del barbiere.
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