Regia di Xavier Dolan vedi scheda film
Freddo thriller di attrazioni sessuali: tempistiche e inquadrature che avrebbero deliziato Hitchcock compensano in abbondanza qualche inciampo nelle dinamiche dei personaggi.
Freddo thriller di attrazioni (omo)sessuali e inconfessabili verità: le tempistiche e molte delle inquadrature avrebbero deliziato Hitchcock - tutti i personaggi nascondono il proprio io ma gli altri in qualche modo lo conoscono - e compensano in abbondanza qualche inciampo nelle dinamiche dei personaggi (soprattutto la finta fidanzata Sarah).
Dolan è bravo a costruire situazioni di estrema tensione con pochissimi elementi (il ballo, lo scontro di primi piani a tre, il racconto dlel barman) e poi scioglierle nel modo più inatteso e sotto le righe: una bella sfida per uno che tende a estetizzare per colpire lo spettatore.
Qualcosa di farraginoso c'è (perchè Tom resta nella fattoria dell'ex amante? attrazione per il di lui fratello o sorta di sinfrome di Stoccolma?), ma davvero non male per uno che aveva sì e no 25 anni - peccato che dopo Mommy si sia un po' perso.
Titoli di coda meravigliosi.
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