Tom, un giovane dirigente pubblicitario, si reca in campagna per partecipare a un funerale ma scopre che nessuno lì conosce il suo nome o quale sia stato il rapporto con il defunto, che tutti credevano innamorato di una donna. Quando il fratello maggiore del suo amante morto impone a Tom un macabro gioco di ruolo per proteggere sua madre e l'onore della sua famiglia, si sviluppa un rapporto perverso che può essere risolto solo quando verrà fuori la verità con tutte le conseguenze che comporta.
Tom à la ferme fu presentato al festival di Venezia nel 2013, dove ebbe accoglienze calorosissime da parte del pubblico e della critica, così come era accaduto un anno prima a Cannes con Laurence Anyways.
Freddo thriller di attrazioni sessuali: tempistiche e inquadrature che avrebbero deliziato Hitchcock compensano in abbondanza qualche inciampo nelle dinamiche dei personaggi.
Film ambientato in un paese di campagna fuori dal mondo con una tensione che mi ha abbandonato solo alla fine del film. Dolan mi è piaciuto molto come attore, un po’ meno come regia.
Mentre gli esseri umani parlano, il mondo attorno a loro rimane fermo. Se questo avviene in un film, la regia può decidere se seguire il loro movimento, oppure se adeguarsi all’immobilità del mondo. E da questa scelta deriva tutta la portata emozionale di un film fatto da personaggi veri, profondamente ambigui e straordinariamente umani, come i personaggi di Tom à la… leggi tutto
Il mio è un "voto di protesta", in opposizione non tanto al film, cui avrei dato anche un sei, ma alle altre recensioni. Perché non trovo nulla di più fuorviante dell'affermare che è un film sulla menzogna, o sulla verità disvelata poco a poco. No. E' un film sulla finzione, dove tutti fanno finta di non sapere: regista, personaggi, spettatori. Tutto è… leggi tutto
Tom (Xavier Dolan) arriva alla fattoria (ferme) in auto, attraversando le sterminate e semi-deserte campagne canadesi. Di lui si sa davvero poco, se non che è un ragazzo che viene da Montreal; apprendiamo quasi subito, però, che nella capitale egli aveva condiviso la propria esistenza con un collega di lavoro, Guillaume, che era stato il grande…
Tom, perso il compagno morto in un incidente, si reca presso la fattoria della famiglia del defunto per rendere omaggio. Qui incontra Frances, il fratello del morto, il quale si mostrerà particolarmente ostile nei suoi confronti e inizierà a coltivare con lui un rapporto malato. Il film di Dolan procede con un ottimo ritmo, mantenendo l'intensità drammatica sempre molto…
Freddo thriller di attrazioni (omo)sessuali e inconfessabili verità: le tempistiche e molte delle inquadrature avrebbero deliziato Hitchcock - tutti i personaggi nascondono il proprio io ma gli altri in qualche modo lo conoscono - e compensano in abbondanza qualche inciampo nelle dinamiche dei personaggi (soprattutto la finta fidanzata Sarah). Dolan è bravo a costruire situazioni…
Il mio è un "voto di protesta", in opposizione non tanto al film, cui avrei dato anche un sei, ma alle altre recensioni. Perché non trovo nulla di più fuorviante dell'affermare che è un film sulla menzogna, o sulla verità disvelata poco a poco. No. E' un film sulla finzione, dove tutti fanno finta di non sapere: regista, personaggi, spettatori. Tutto è…
Chiamami col suo nome
Tom à la Ferme è un film in cui la tensione sessuale non esplode mai, creando, quindi, una (at)trazione filmica incontrovertible; in cui l'immobilità narrativa e i vuoti tramici strozzano lo spettatore; in cui ogni orrore sciogliente e ogni liberazione spettatoriale vengono continuamente rimandati, negando, a chi…
Ritmo soporifero, la tensione è tutta psicologica. Un agente pubblicitario si reca nella campagna francese al funerale del suo compagno, lì scoprirà che nessuno era a conoscenza della sua omosessualità. Il fratello del defunto è un ragazzo violento, molto legato alla madre, e decide di obbligare Tom a recitare un ruolo che possa soddisfare i dubbi e le paure…
Primo film che vedo di Xavier Dolan, non posso confrontarlo con altre sue opere, ma mi sembra un film di buon risalto sia a livello formale che a quello contenutistico. Tratto da una pièce teatrale del drammaturgo canadese del Quebec Michel Marc Bouchard, affronta temi impegnativi come l'elaborazione del lutto, l'omofobia e il machismo immergendoli in una cornice realistica ma anche…
Tom,pubblicitario di città, omosessuale,in occasione del funerale del suo compagno,Guillaume,morto in circostanze drammatiche,raggiunge la sua famiglia in una sperduta località rurale del Canada.Incontrerà la madre, ignara della "diversità" del figlio e il fratello,uomo violento e rude, che però sa.In questo contesto si svilupperà un…
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Commenti (5) vedi tutti
Tom à la ferme fu presentato al festival di Venezia nel 2013, dove ebbe accoglienze calorosissime da parte del pubblico e della critica, così come era accaduto un anno prima a Cannes con Laurence Anyways.
leggi la recensione completa di laulillaFreddo thriller di attrazioni sessuali: tempistiche e inquadrature che avrebbero deliziato Hitchcock compensano in abbondanza qualche inciampo nelle dinamiche dei personaggi.
leggi la recensione completa di catcarloFilm dalla forte tensione drammatica, recitato benissimo ma dal ritmo discretamente basso.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloFilm ambientato in un paese di campagna fuori dal mondo con una tensione che mi ha abbandonato solo alla fine del film. Dolan mi è piaciuto molto come attore, un po’ meno come regia.
commento di puchoNotevole e ambizioso
leggi la recensione completa di Furetto60