Regia di Agnés Varda vedi scheda film
Mary-Jane, (Jane Birkin) donna adulta, perde la testa per un amico di sua figlia, appassionato di videogiochi, anche se lui è poco più di un bambino. Agnès Varda è stata una regista importante, pioniera della novelle vague. In questo film, che tratta di un tema apparentemente scabroso, con molto tatto, e senza mai scendere in dettagli piccanti, si nota anzitutto l’approccio minimalista e la bellissima fotografia degli interni e dei paesaggi: non a caso Varda ha iniziato la sua carriera proprio come fotografa. Oltre a questi elementi, la vicenda, che nel dettaglio ha come scopo quello di evidenziare la follia dell’amore, si regge sull’ottima interpretazione di Jane Birkin nel ruolo della protagonista, mentre, nel ruolo della figlia, si segnala la presenza di Charlotte Gainsbourg, ancora giovanissima. Unico difetto, forse, è di avere scelto un bambino davvero troppo piccolo come oggetto del desidero di Mary-Jane, tanto da rendere, almeno sullo schermo, a tratti la storia un po’ inverosimile.
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