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Arcobaleno selvaggio

Regia di Antonio Margheriti vedi scheda film

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La recensione su Arcobaleno selvaggio

di mmciak
6 stelle

"Arcobaleno selvaggio (Geheimcode Wildgänse )"
diretto nel 1985 da Anthony Dawson,pseudonimo
di Antonio Margheriti,devo dire che non mi
è dispiaciuto,ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta che il valoroso
capitano Wesley,il cui figlio è morto per overdose,
ha la missione di distruggere
con un pugno di mercenari un deposito
di oppio del "Generale",
crudele trafficante di droga protetto
da un esercito personale in una
zona ai confini con la Cambogia.

Sul posto,Wesley è aiutato dal
giovane Kim e dai suoi amici,
che si ribellano alla tirannide del "Generale".

Tra pericoli e innumerevoli
avventure Wesley ce la fa e
quando scopre che c'è un
altro deposito dove il "Generale"
nasconde la droga,distrugge anche quello.

Il Film è una produzione Italo-Tedesca e diretto
da un Artigiano dei "Film di genere" come
Antonio Margheriti,che rimane sulla scia di
"Tornado" realizzato due Anni prima,
e costruisce un suo "Cinque senza gloria",
con riferimenti di "Platoon" e c'è l'ho
mette intorno al capitano Wesley,
interpretato da Lewis Collins,
che è un uomo duro che ha perso il
figlio giovane per la droga e viene
scelto per una missione suicida,
di andare in Cambogia e bruciare l'oppio,
e diventa una specie di Rambo.

Certo ma da subito ti accorgi di trovarti
a un B Movie,dove Margheriti è stato
un esponente di spicco,e abituato a
Budget risicati si trova ormai a suo
agio davanti a questo genere che
nel Cast annovera grandi e duri
Attori come:Lee Van Cleef, Ernest Borgnine,
Klaus Kinski e Mimsy Farmer.

Però purtroppo intuisci subito chi è
la talpa e il traditore,da chi lo manda
in missione e lì scoprire delle malefatte
dei superiori.

Il tutto si presenta con scene di esplosioni,
azione e violenza ad alti livelli dove
il regista è bravo e concreto a metterle
in scena,anche se alcune sono ripetute.

Poi lascia sospeso il destino del
"Generale" che dopo aver scoperchiato
per colpa dei mercenari un posto di
un prete che ospitava la gente contro
il regime,si fa vedere per poi sparire,
lasciando questo su una croce
(ricorda la scena di "Machete" di Rodriguez").

In conclusione un Film medio,
inferiore a "Tornado" perché
più tamarro,ma abbastanza
efficace per la miscela di Azione,
guerra e avventura con riferimenti
di Cult del passato alla Corman,
o Coppola o le pellicole di Stallone
che giravano all'epoca e riesce a
girare un prodotto in modo molto
Americano,anche se cade sul prevedibile
e ripetitivo,comunque gradevole.

Il mio voto: 6.

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