Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Il film riesce a coniugare in parte il binomio western-impegno politico. La sceneggiatura a me ricorda, in alcuni punti, il successivo 'Il mucchio selvaggio' ma al regista interessano di più tematiche come la lotta di classe e la rivoluzione piuttosto che la violenza e la parola data, temi questi cari a Peckinpah. Il ritmo è buono per tutta la durata del film ma a tratti il passaggio da un registro comico ad uno più impegnato è un pò forzato. Nulla da dire sull'ottimo ed eterogeneo cast, su cui spicca ovviamente il grande Gian Maria Volonté (voto:8), in un ruolo che gli calza a pennello, giocato su tinte volutamente forti. Voto: 7.
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