Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Quello che consegna alla memoria questo film di Damiani è l'ardore con cui Volonte'interpreta il rivoluzionario protagonista,una vera furia in un western di ambientazione messicana contenente tutta una serie di riferimenti politici applicabili anche alla societa'italiana di quel tempo.E'la storia delle rivoluzione,la ricerca dei propri ideali a costo della vita e quando si scende a compromessi non si è piu'rivoluzionari ma solo squallidi traditori.Il personaggio a cui Volonte'da'anima e corpo si riassume in questa filosofia:quando capisce che ha tradito l'ideale rivoluzionario,torna indietro sui suoi passi a costo della propria vita in un finale per nulla consolatorio o accomodante(l'americano vorrebbe portarlo con se in America credendolo amico ma lui nato rivoluzionario lo uccide anteponendo il proprio idelae di ribellione all'amicizia),un inno alla conservazione della propria natura,un inno alla ribellione.E'un film che non sente per nulla il peso degli anni,è veramente un piacere vederlo e rivederlo,poi si puo'criticare per gli indubbi riferimenti politici ma sinceramente a me quello che interessa è quello che vedo,non quello che qui dovrei leggere tra le righe...
piccola parte
sguardo selvaggio
fa il furbetto ma mal gliene incoglie
piu'misurato del solito
magicamente sopra le righe,un rivoluzionario che si dimentica difficilmente....
uno dei suoi film migliori
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