Regia di Roberto Bianchi Montero vedi scheda film
Erotic flash avrebbe tutte le carte in regola per essere un modesto lavoro di stampo erotico, sulla scia di un filone ormai consolidato nel cinema italiano: c'è un regista di serie B come Bianchi Montero, già pratico del genere; c'è come sceneggiatore Mario Gariazzo, dalle credenziali piuttosto affini a quelle del regista; c'è la fotografia di Angelo Lannutti, che vanta un curriculum di tutto rispetto in produzioni minori e trash; e soprattutto c'è un cast che conta una sexy stellina nascente come Margaux Jobert (pseudonimo dietro al quale si cela nientemeno che Moana Pozzi), un'insospettabile caratterista (Adriana Giuffrè) e per finire due pornodivi già affermati: Kieran Canter e Marina Hedman. Sarà proprio la vena hardcore però a prevalere sulle intenzioni di partenza; la trama è infatti parecchio rarefatta e le scene di accoppiamenti sessuali espliciti prendono il sopravvento già dopo una manciata di minuti, lasciando indietro la storia e i dialoghi: nonostante quindi le moderate idee sotto le quali Erotic flash si sviluppa, il prodotto finito non può che definirsi un film a luci rosse. Viene ricordato peraltro per due motivi di un certo interesse per i cultori del genere: è l'incontro fra la Hedman e Moana, due delle principali star del porno di quell'epoca e, soprattutto, pare essere il primo lavoro hard a cui la Pozzi prende parte. 1/10.
L'elegante villa di una famiglia benestante ospita un fotografo aitante e dalle idee spregiudicate: il ragazzo vuole infatti mettere in scena una versione erotica dell'Amleto.
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