La recensione su Piccole crepe, grossi guai

di port cros

7 stelle

Il musicista di mezza età Antoine, in preda ad una crisi depressiva, abbandona la carriera e la compagna per un lavoro di portiere in un piccolo palazzo parigino. Il cortile del palazzo diventerà il suo nuovo mondo, da condividere con la varia umanità degli inquilini: Serge e la moglie Mathilde (Catherine Deneuve) che diventa sempre più ossessionata da una crepa nel muro; l'architetto Monsiuer Maillard ligio al rispetto delle regole condominiali; Stephane, ladro di biciclette dipendente dalla droga; il russo senzatetto Lev che si stabilisce abusivamente nello scantinato col suo cane e distribuisce opuscoli di una psico-setta. Antoine, nonostante il mal di vivere che si porta dentro, cercherà, con la sua innata gentilezza, di farsi carico dei problemi, spesso bizzarri, degli abitanti del palazzo, che in molti casi sono come lui personalità fragili, diventando un punto di riferimento per alcuni di loro e riuscendo a colmare almeno in parte il suo senso di solitudine.

I personaggi con cui Antoine crea un legame più profondo sono due persone come lui insicure: Serge, con cui condivide la dipendenza dalla droga e l'ansiosa Mathilde, sempre più ossesionata dal timori sulla stabilità del palazzo al punto da diffondere il panico in tutto il quartiere, preoccupando sempre di più il marito, che teme per la sua sanità mentale. Mathilde e Antoine, improbabile coppia di amici, cercheranno di attraversare insieme il loro periodo di crisi esistenziale, ma alla fine solo uno dei due riuscirà a salvare l'altro.

Catherine Deneuve, Gustave Kervern, Michèle Moretti

Dans La Cour è una commedia drammatica agrodolce, in equilibrio tra divertimento e malinconia, sulla fragilità umana e l'importanza dei legami con gli altri, che condividono le nostre stesse angosce e debolezze, per superare i momenti di difficoltà.

L'attore comico Gustave Kerven, con la sua fisicità ursina, incarna in modo convincente il personaggio di Antoine. Ottima la Deneuve, spassosissima nelle scene in cui la preoccupazione di Mathilde per la crepa nel muro diventa mania ossessiva e in quella in cui sfoga la sua angoscia contro i nuovi proprietari della casa in cui è cresciuta: nella penuria di ruoli da protaginista le attrici della sua età, ha sicuramente azzeccato la scelta di questo film.

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