Regia di Toby Haynes vedi scheda film
Terzo e ultimo episodio (prima si hanno Scandalo a Belgravia e I mastini di Baskerville) della seconda stagione della serie televisiva britannica Sherlock, ispirata alle opere di Sir Arthur Conan Doyle, che presenta e aggiorna il famoso "consulente detective" nelle vesti moderne della nostra contemporaneità. In particolare, questo è un libero adattamento del racconto L'ultima avventura. Se ne raccomanda la visione in sequenza cronologica. Dunque, a chiunque fosse sfuggita, è consigliato anzitutto il recupero della stagione precedente del 2010, che consta nell'ordine di Uno studio in rosa, Il banchiere cieco e Il grande gioco.
Presumibilmente molti già sapranno cosa aspettarsi da Le cascate di Reichenbach. Ergo la scelta di entrare subito nel vivo all'inizio, e proseguire poi in un'analessi, era se non necessaria almeno ragionevole. Lo svolgimento segue un costante crescendo ad alto tasso adrenalinico, con al centro il genio del male James Moriarty. La sfida tra la sua follia e la mente di Sherlock Holmes è ricca di pathos e tensione, fino a un livello di drammaticità credo superiore a qualunque altra puntata, nonostante l'epilogo inevitabile e ben noto. Ottimi davvero i personaggi, non solo i due sfidanti, e questo è alquanto apprezzabile. John Watson sarà fondamentale, ovviamente, ma pure la signora Hudson, l'ispettore Lestrade e Molly Hooper avranno un ruolo di tutto rispetto. Magistrale è la sceneggiatura. Da restare letteralmente a bocca aperta.
Ora non resta che attendere il compimento della terza stagione con The Empty Hearse (palese riferimento a L'avventura della casa vuota), The Sign of Three (senza dubbio il romanzo Il segno dei quattro), girati fra marzo e maggio, e His Last Vow (richiama la raccolta L'ultimo saluto di Sherlock Holmes), programmato per essere filmato a fine estate. La trasmissione avverrà probabilmente negli ultimi mesi del 2013 oppure a inizio 2014.
Moriarty lancia una rapina simultanea alla Torre di Londra, alla Banca d'Inghilterra e al carcere di Pentonville, ma si presta a essere catturato e messo sotto processo. Ottenuto il verdetto di non colpevolezza ricattando la giuria, visita Sherlock Holmes e gli rivela l'intenzione di beffarsi di lui con un "problema finale" da risolvere...
Buone musiche di accompagnamento. Un apporto prezioso, talora di qualità sorprendente.
Assolutamente niente!
Straordinaria incarnazione per Sherlock Holmes, rende al meglio la sua caratura fuori dal comune.
Un John Watson credibile, reale, dal talento così spontaneo e sincero da meritarsi un gran plauso.
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