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La brutta copia

Regia di Massimo Ceccherini vedi scheda film

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La recensione su La brutta copia

di VolpeAlex
8 stelle

"La Brutta Copia", rimasto sepolto per ben 10 anni nell'archivio di Cecchi Gori, e che vede improvvisamente spuntare la luce solamente nel 2013 su Sky, quando venne trasmesso per la primissima volta, in quanto mai distribuita nelle sale cinematografiche, è un inedito autentico dove il comico toscano cerca di prendere la palla al balzo costruendo su una brillante commedia alternandone in tre storie bizzarre, surreali, malinconici, a tratti profondi: il primo, autentico e surreale, racconta la storia di un uomo ricco, vincitore dell'Enalotto, peraltro nullafacente e bevitore di alcool dove trascorre le notti in un bar dove gigioneggia, distrurbando tra un tavolo e l'altro, l'allucinata interpretazione di un grande classico "That's Amore!" (Immancabile Momento Cult) dove conoscerà una ragazza che cerca di farlo cambiare ma a quanto pare non sembrerà come previsto; il secondo racconta la storia di un uomo, ossia la "brutta copia" di A.Celentano, il sosia del molleggiato che sogna di poterlo incontrare: questo frammento, alternante tra il primo e il terzo, è quello che lascia a tratti sorpresi, in quanto profondo e malinconico, e l'idea di inserirlo nel bel mezzo è stata meravigliosamente perfetta, si può dire che il comico toscano, in collaborazione del co-sceneggiatore, ha congegnato in ben che non si dica questo meccanismo tra il surreale e la realtà dimostrando nel suo piccolo, nella sua semplicità, che il suo modo di voler fare cinema è anche fare, a piccoli passi, della qualità, e ammetto che in sè la prova è stata superata; infine, il terzo, che prende spunto da un grande capolavoro "Qualcuno volò sul nido del cuculo", naturalmente esponendone in chiave satirico e surreale, racconta la storia di tre uomini, folli, scappati dal manicomio, inseguono un politico credendolo un alieno. Devo ammettere che è venuto su un piccolo gioiello, in quanto tutto è stato costruito garbatamente e con giusti tempi.

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