Regia di Austin Chick vedi scheda film
La bolla delle dot-com,che a cavallo del nuovo millennio portò moltre micro-imprese del settore (allora pionieristico) di Internet a decuplicare il proprio valore,per poi scoppiare in una delle maggiori crisi finanziarie del secolo,è raccontata in questo film che però non brilla nè per ritmo nè per originalità.Si passa così da un senso di onnipotenza di chi giorno dopo giorno si scopriva miliardario,al trovarsi a mendicare un salvataggio finanziario in extremis da una delle vecchie volpi della finanza classica (in questo caso un algido David Bowie in una valida interpretazione di uno speculatore scaltro e glaciale).Un film sostanzialmente scialbo,privo di mordente e con pochi spunti che ne rendano imperdibile la visione.
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