Regia di Vinko Brešan vedi scheda film
Siamo troppi in questo mondo, ma mal distribuiti.
In una ridente isoletta croata, l’apertura della chiesa all’utilizzo di sistemi di contraccezione, contribuisce a far calare drasticamente il numero degli abitanti.
Normale che il primo ad accorgersene sia il giovane prete recentemente assegnato in quel posto, impegnato unicamente a celebrare funzioni funebri e messe sempre più deserte.
Si perché diciamolo, l’appeal del giovane parroco, pur volenteroso e impegnato, ma anche insicuro e spaesato, non può neanche minimamente paragonarsi a quello del vecchio e storico sacerdote, amato, osannato e glorificato ovunque come un divo, uomo espansivo che eccelle in tutte le attività in cui viene coinvolto, al contrario del nostro goffo protagonista.
Per superare lo stress da inadeguatezza e lo sconforto di essere solo uno scialbo surrogato, una fotocopia stinta del suo celebre predecessore, padre Fabijan, colto dal panico, escogita un piano organizzato nei particolari e condiviso col bizzarro farmacista dell’isola: sabotare i preservativi che ormai vanno a ruba presso la popolazione e sostituire le pillole anticoncezionali con le vitamine.
L’inevitabile boom di nascite costituisce solo metà dell’opera, perché ora il compito del prelato sarà quello di assicurare che i nuovi nascituri dispongano di una famiglia regolarmente consacrata.
Nel contempo si addensano nubi sempre più fosche ed inquietanti sulla figura apparentemente sin troppo perfetta ed immacolata del vecchio poliedrico sacerdote, ora in irresistibile ascesa carrieristica ai vertici della gerarchia ecclesiastica locale.
Padre vostro ha un buon incipit surreale ed onirico che fa presagire uno sviluppo brillante e sagace, ma poi purtroppo pare smarrire la via illuminata concentrandosi e facendosi fagocitare da una confezione caramellosa orchestrata come una girandola troppo stucchevole che si perde in cornici evanescenti di sola apparenza e troppa esteriorità. Indeciso se procedere sulla via della commedia veloce e scanzonata o virare al dramma con stilettate affilate sulla tragedia infame della pedofilia, Padre vostro rimane a metà strada come una forma ibrida indecisa ed irrisolta che incespica troppo per convincere appieno.
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