Regia di Vinko Brešan vedi scheda film
Prendete una storia che tutti conoscono ma di cui ancora molti non ne ammettono l'esistenza, una storia dai toni gravi, dai contorni sfumati e dai risvolti più che spiacevoli. I casi sono due: o fate un documentario o ci spruzzate della comicità e ne fate una commedia. In questo caso, la seconda scelta si rivela più felice. Merito della balcanizzazione che non solo fa da sfondo ma diventa protagonista? Ritmi indiavolati ( ah ah ah) -a proposito la colonna sonora merita davvero molto- e situazioni al limite del surreale ( ma ne siamo poi cosi sicuri?) strappano sicuramente molte risate anche di fronte ad argomenti spinosi come la Chiesa e il sesso, la pedofilia e le nascite (non) volute grazie al supporto degli odiati preservativi. Insomma, un film onesto e sincero, tragico e comico allo stesso tempo, riflessivo e profondo come il mare croato, dove chiese e nazionalismi vari ( e deliranti) probabilmente non passeranno mai di moda. Ah, solo un consiglio prima di andare a fare l'amore col vostro partner: occhio ai preservativi bucati.
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