Regia di Frank Kramer vedi scheda film
Hong Kong. Joe e Red, due avventurieri, vengono assoldati da un magnate greco come guardie del corpo; in realtà si tratta di un espediente che permette loro di smerciare grossi quantitativi di droga. Ma un boss del narcotraffico orientale è pronto a tutto pur di mettere i bastoni tra le ruote ai due.
Frank Kramer è, chiaramente, l'italianissimo Gianfranco Parolini, che qui riveste il triplice ruolo di regista, produttore e scrittore: autore del soggetto in solitaria e della sceneggiatura insieme a Francesco Merli, con dialoghi curati dallo stesso Parolini. Questa volta ti faccio ricco è una commediola in salsa esotica sulla scia delle coeve pellicole con Bud Spencer e Terence Hill, ma (fortunatamente) senza i soliti sosia: le somiglianze si limitano qui ai caratteri dei personaggi e alle loro disavventure a base di cazzotti. Ciononostante la differenza da quei film è piuttosto schiacciante, per quanto bene se la cavino come accoppiata di protagonisti Antonio Sabato Jr. e Brad Harris; da rilevare inoltre nel cast le presenze di George Wang, Karin Schubert e Gianni Rizzo, con una forte componente di interpreti orientali assoldati per ruoli minori (si tratta infatti di una coproduzione fra Italia, Hong Kong e Germania ovest). Cento minuti di spasso senza pensieri, ma anche senza particolare profondità: la storia si incarta spesso tra soluzioni banali e situazioni prevedibili, approdando a un inevitabile finale positivo dallo stampo barzellettistico, ridanciano e grossolano. Date le premesse, nulla su cui obiettare. Kramer/Parolini si spingerà ancora oltre nella scopiazzatura delle pellicole con BS&TH nel successivo Noi non siamo angeli (1975). 2,5/10.
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