Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Ho aspettato invano fino ai titoli di coda un guizzo che mi facesse capire perché questo film abbia meritato 6.8 nei voti del sito (generalmente non "di manica larga"). Che dire, mi ha deluso.
Delusione
Ho aspettato invano fino ai titoli di coda un guizzo che mi facesse capire perché questo film abbia meritato 6.8 nei voti del sito (generalmente non "di manica larga"); che so, una disquisizione sulla rivoluzionaria tecnonogia che permette al treno di andare avanti all'infinito (mi ero pure "fatto questo film": dal continuo flusso di neve, l'acqua, dall'acqua l'idrogeno, dall'idrogeno la fusione nucleare); oppure una storia triste e strana, ma plausibile, sul passato del matto in testa alla locomotiva e perché fosse necessario correre sempre verso il nulla.
Il vecchio socio-complice che per scelta vive in fondo al treno e si è pure tagliato un braccio (per sviare i sospetti? che genio!) è un'altrs cosa incomprensibile.
Patetico il finale (ma sicuramente non l'ho capito): l'orso bianco sarà anche il segnale che la vita è ritornata sulla terra, ma, ad essere onesti, ci sarebbe da farsela a gambe, altro che fermarsi a contemplarlo, ragazzi se voi umani avete fame pensate che lui non è sicuramente in una diversa condizione, con la differenza che è è il più grande carnivoro terrestre, più veloce, più forte è più a suo agio di voi sulla neve: in parole povere, tornate pure sul treno e chiudetevi dentro!
Ok, film di fantascienza, ma rispettiamo un po' l'intelligenza del pubblico, e cerchiamo un minimo di corenza interna, l'allegoria per denunciare le ingiustizie del mondo forse si può fare meglio altrimenti.
Belli i paesaggi innevati, soprattutto nel finale (forse erano paesaggi reali?).
Il buon Capitan America mi pare un po' sprecato, il che è tutto dire....
Scusate, voto 4
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