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Snowpiercer

Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Snowpiercer

di mmciak
8 stelle

"Snowpiercer" diretto nel 2013
da Joon-ho Bong,devo dire che
è splendido.

La storia si svolge nel 2031, e la Terra è
stata devastata dalle guerre e
da una nuova glaciazione.

I pochi sopravvissuti si ritrovano tutti sull'unico
treno rimasto sul pianeta in viaggio senza fine e
meta, tra neve e ghiaccio.

A bordo,le rigide suddivisioni sociali
continuano ad esistere perché i poveri vivono
in condizioni disperate e soffrono freddo
e fame mentre i ricchi,in prima classe,
godono di tutti i privilegi, immersi in un
contesto di lussuria e divertimento.

Però Curtis,uno dei poveri,ha da tempo un piano per
cambiare le cose e organizzare una rivolta e andare
dal conducente del treno Wilford,visto come una
figura misericordiosa e profetica.

Il Film è una produzione Franco-Coreana-Statunitense,
basato sulla serie a fumetti francese "Le Transperceneige"
di fantascienza post apocalittica con un Budget
di 38 Milioni di Dollari e rappresenta
il debutto cinematografico in lingua inglese
per il regista sudcoreano da Joon-ho Bong.

Comincio con il dire che io il fumetto non l'ho
conosco e la mia valutazione e di quello che
ho visto,ma devo dire che ancora la distribuzione
mi fa venire i nervi perché questo doveva uscire
a fine Anno o un po' prima perché si svolge prima
della fine dell'Anno e addirittura a Capodanno,
allora era meglio a Dicembre o del 2013 o 2014.

Comunque per cominciare e a mio parere
il regista costruisce tra i migliori
Film di Fantascienza,anche se ho avuto impressione
che ha preso come riferimento "Brazil" di Terry
Gilliam e "Delicatessen" di Jean-Pierre Jeunet,
però sempre con un suo stile e linguaggio
narrativo potente crea alta tensione
fin da principio tra classi sociali.

Bisogna dire che questo è una metafora sul mondo,
dove su questo treno senza un arrivo va da 18 Anni
ininterrottamente, e quelli nell'ultima classe che vivono
peggio delle bestie stanno progettando una rivolta,
e inizialmente fatichi a capire il meccanismo,
ma presto ti coinvolge e quando parte va come un
razzo e aspetti che la organizzano
e prendono i soldati al momento giusto.

Il regista fa un contorno di situazioni e personaggi
bizzarri ma anche di antieroi come Curtis,
che non si sente un Leader,interpretato da un
Chris Evans in uno stato di forma smagliante
e Gilliam interpretato da John Hart,a mio parere
chiamato così per omaggiare il regista,
e fa una miscela di momenti drammatici
e contempo ironico,quasi ad essere Pulp,con dialoghi
a tratti deliranti e riesce ad essere imprevedibili
fino ad andare sul grottesco,inverosimile
e sopra le righe,ma sempre con un
obbiettivo preciso fino alla resa
dei conti e anella 5 scene memorabili,
come:

1) Quando entra una che detiene il potere dentro
e fa un discorso di "starsene al loro posto"
e mette una scarpa in testa a uno che gli mettono
un braccio fuori fino a ghiacciarlo e tagliaglielo.

2) La scena che parte la rivolta che colpisce
per com'è girata. e coinvolge molto perché
quando le armi non sparano succede tutto.

3) Questi arrivano a una porta dove ci sono
delle persone violente che squartano un
pesce, con l'obbiettivo di far uscire il sangue.

4) I ribelli arrivano a una scuola dove colpisce
a livello tecnico per com'è realizzata con colori
sgargianti stile anni '70 e dove c'è una maestra
in cinta che spiega ai bambini
chi è Wilford,fino a che è una trappola
e cominciano a sparare finché un coltello
la prende in gola.

5) Dopo che il tossico gli dice a Curtis che non è vero se si esce
si ghiaccia e gli fa tutto un discorso davanti alla porta
di Wilfort,esce una donna da lì e lo spara.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Kang-ho Song, John Hurt, Chris Evans, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ko Ah-sung, Ewen Bremner, Alison Pill, Ed Harris, Luke Pasqualino, Adnan Haskovic, Vlad Ivanov, Steve Park.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la colorata e a tratti inquietante Fotografia
di Kyung-Pyo Hong, il montaggio di Steve M. Choe,
gli effetti speciali di Pavel Sagner, le musiche
di Marco Beltrami, le scenografie di Ondrej Nekvasil,
i costumi di Catherine George e il trucco
di Gabriela Polakova e Linda Eisenhamerova,
che realizzano una messa in scena e ricostruzione ineccepibile.

In conclusione un Film potente,
con una tensione altissima,
creando uno scontro con un inno
alla rivolta con una visionaria metafora
sociale e politica di classi sociali,
dove a ogni scomparto del treno cambiano
andando sempre meglio,ma sempre
ironicamente e in maniera grottesca,
dove l'obbiettivo è arrivare in testa
al treno con personaggi bizzarri
e antieroi, e rimani conquistato
per il linguaggio narrativo forte
e imprevedibile e per il fatto che tutto
sia pilotato e programmato,
con l'occhio al dettaglio e un insieme
affascinante e accattivante,
con un finale che lascia la
speranza di un mondo migliore,
comunque a me rimanendo
impresso e a mio parere tra
i migliori Film di fantascienza.

Il mio voto: 8.
 

 

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