Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Fantascienza classica!
Un lungo treno attraversa senza mai fermarsi l'ambiente artico in cui si è trasformata buona parte della Terra: un lunghissimo anello ferroviario percorso per quasi due decadi da quando l'uomo ha casuato una glaciazione.
Il treno suddivide in classi i sopravvissuti: dai reietti nell'ultimo vagone al padrone nella motrice.
Gli ultimi si ribellano: non è la prima volta, ma ora la rivolta giungerà a compimento. Insieme al destino del treno. Nel sangue, com'è inevitabile.
Sul regista: caricando meno i toni, si sarebbe allontanato dal fumetto e avvicinato al capolavoro. Memorabili, tra gli attori: l'encomiabile Tilda Swinton, l'inevitabile Ed Harris.
Film di fantascienza classica, in effetti. Il treno è un'astronave che riporta i superstiti del disastro all'antico astro, dopo un viaggio così lungo da consentirne la rigenerazione. Memorabile la scena finale: l'uomo riscopre la natura, la natura riscopre l'uomo. Un finale aperto a nuovi disastri?
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