Trama
Nell'anno 2031, la Terra è stata devastata dalle guerre e da una nuova glaciazione. I pochi sopravvissuti si ritrovano tutti sull'unico treno rimasto sul pianeta in viaggio senza fine e meta tra neve e ghiaccio. A bordo, le rigide suddivisioni sociali continuano ad esistere: i poveri vivono in condizioni disperate e soffrono freddo e fame mentre i ricchi, in prima classe, godono di tutti i privilegi, immersi in un contesto di lussuria e divertimento. Un giorno Curtis, uno dei poveri, decide che è arrivato il momento di cambiare lo stato delle cose.
Approfondimento
SNOWPIERCER: L'ADATTAMENTO DI UN FUMETTO FRANCESE
Con pochissimi film all'attivo, il regista coreano Bong Joon Ho ha cominciato a lavorare a Snowpiercer, adattamento del fumetto francese Le Transperceneige di Jacques Lob, nel 2005, dopo essere rimasto affascinato dal carattere prettamente cinematografico di una storia che - trattando di temi come la suddivisione sociale, l'oppressione e la resistenza - illustra lo spettro degli ultimi residui dell'umanità all'interno di un gigantesco treno metallico che funge da moderna "Arca di Noé".
Pur dedicandosi nel frattempo alle riprese di The Host, del suo episodio di Tokyo! e di Mother, il regista non ha mai smesso di prepararne la sceneggiatura (arrivando a una seconda versione del tutto distaccata dalle dinamiche del fumetto, pur conservandone atmosfere e allegorie sociopolitiche) fino a quando nel gennaio del 2011 la pre-produzione di Snowpiercer ha preso avvio in Repubblica Ceca, negli studi Barrandov, grazie a un cast artistico di prim'ordine e a un cast tecnico che vanta i nomi dello scenografo Ondrej Nekvasil, del responsabile per gli effetti speciali Eric Durst, del coordinatore delle controfigure Julian Spencer e del compositore Marco Beltrami.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Snowpiercer è la prima produzione in lingua inglese di Bong Joon Ho e, frutto degli sforzi congiunti di diverse case di produzione internazionale, presenta un cast multilingue e variegato.
A interpretare Curtis, il leader della rivoluzione che scoppia nel treno, è Chris Evans. Dopo aver passato molto tempo a sopportare le ingiustizie di trattamento tra passeggeri della prima classe e passeggeri derelitti, Curtis prepara la rivolta dei passeggeri situati nello scompartimento posteriore, convinto che Gilliam debba sostituire Wilford, responsabile della tirannia e della disuguaglianza in atto.
Gilliam, interpretato da John Hurt, è una sorta di leader spirituale e capo carismatico della coda del treno. Considerato quasi un santo, Gilliam è colui che ha portato un po' di umanità tra le condizione estreme di sopravvivenza e il caos del primo anno di viaggio vissuti da coloro che nella vita sono stati meno fortunati. Wilford, impersonato da Ed Harris, è colui che ha realizzato l'impostazione del treno e il guardiano della cosiddetta "macchina sacra", la stanza dei comandi in testa alla vettura. Poiché non ha mai lasciato il suo posto (come farebbe un re con il suo trono), nessuno sa che aspetto egli abbia.
Namgoong Minsoo, lo specialista della sicurezza, è portato in scena da Song Kangho. Egli è l'uomo che ha progettato tutte le serrature e i sistemi di sicurezza del treno, è il solo in grado di permettere ai ribelli di attraversare gli scompartimenti ma è del tutto imprevedibile.
Mason, interpretata da Tilda Swinton, è il braccio destro di Wilford. Per diciassette anni, Mason è stata la portavoce di Wilford nella parte posteriore del treno e, avvolta sempre in lussuose pellicce, sostiene con grande arroganza il valore della macchina e dell'ordine.
Braccio destro di Curtis è invece Edgar, impersonato da Jamie Bell. Giovane scontroso che ha perso i genitori ed è cresciuto seguendo Curtis, Edgar non ha alcun ricordo del mondo esterno o della morte della madre ed è disposto a far qualunque cosa per il suo mentore, che considera alla stregua di un padre, di un fratello maggiore e di un capo.
Tra coloro che viaggiano in ultima classe vi è Tanya, una madre determinata con il volto di Octavia Spencer. Dopo che il figlio di cinque anni è stato portato tra i passeggeri in testa al treno, Tanya ha il forte desiderio di recuperarlo e questa è la motivazione che la spinge a unirsi ai ribelli. Come Tanya, ad appartenere alla gente comune che viaggia nella coda della vettura è anche Andrew, un padre indigente con le fattezze di Ewen Bremner, che è stato severamente punito per aver lanciato una scarpa contro il funzionario della parte anteriore che stava cercando di afferrare il suo bambino di 5 anni.
Tra gli ultimi personaggi importanti di Snowpiercer vi è, infine, Yona, la figlia di Namgoong Minsoo interpretata da Ko Asung. Ragazza di diciassette anni, Yona è nata e cresciuta nel treno e non ha mai avuto la possibilità di scendervi.
UN TRENO REALISTICO
Una delle priorità assolute per il regista Bong Joon Ho e la sua squadra di collaboratori è stata quella di capire come realizzare il treno e come farlo muovere, dal momento che il mezzo è presente nel 99% delle scene di Snowpiercer. Messa a punto una vettura lunga più di 100 metri e composta da almeno quattro scompartimenti, è stato progettato un enorme giunto cardanico (dispositivo di solito usato per simulare il movimento di grandi navi o sottomarini) per ricreare realisticamente l'andamento del treno e in grado di trasportare oltre 120 tonnellate di peso delle carrozze. Con l'installazione di 6 pistoni pneumatici per carrozza per controllare la frequenza e l'intensità del movimento, il treno dà la sensazione di muoversi su binari reali, curvandosi negli angoli e producendo sobbalzi realistici.
Il treno, poi, ha diverse parti che differiscono per aspetto e destinazione d'uso. La parte riservata ai passeggeri più ricchi, ad esempio, è ispirata al maestoso transatlantico Queen Elizabeth 2. La coda del treno, un tempo riservata al trasporto merci, invece ospita i passeggeri più poveri ed è caratterizzata da sovraffollamento e da mancanza di acqua e di riscaldamento, ricordando a tutti gli effetti una baraccopoli.
Note
Per portare sul grande schermo questa distopia potente, Bong Joon-ho sfrutta con perizia fulminante e visionaria le due rischiose “gabbie” che eredita dal materiale di partenza: quella del fumetto da cui il film è tratto (Le Transperceneige di Jean-Marc Rochette e Jacques Lob) e quella, anche più rigida, del convoglio, costituito da una serie di singoli set (ricostruiti in studio a Praga) che scandiscono meccanicamente l’azione. La macchina da presa si muove con libertà inaudita negli spazi ipertecnologici ma angusti del treno e, come un ariete che sfonda le porte dei vagoni, la regia di Bong elude le costrizioni in cui i suoi personaggi si muovono. L’intrattenimento sfreccia senza freni, spettacolo adrenalinico il cui carico politico pare lampante fin dal principio, ma si dipana per rivelazioni progressive fino a giungere al cuore nerissimo e schiavista della locomotiva, al senso stesso della rivoluzione. Col finale, più gelido di qualsiasi coltre innevata, Snowpiercer abbatte i confini del cinema di genere per mostrarci il capolinea dell’umanità.
Trailer
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Commenti (33) vedi tutti
Capisco l’adorazione anti mainstream per Bong Joon-ho "che sfrutta con perizia fulminante e visionaria le due rischiose “gabbie”...e i virtuosismi registici "La macchina da presa si muove con libertà inaudita negli spazi ipertecnologici ma angusti" ma il film è veramente una "cavolata"..voto di Film TV dato per darsi spessore...
commento di giubUna cavolata, voto 0
commento di stokaiserPotente, cattivo e meravigliosamente raccontato. Da vedere assolutamente.
leggi la recensione completa di Yayas82"Snowpiercer" racconta di un universo distopico dove la metafora di una lunghissima locomotiva che gira intorno al mondo serve a riproporre la sempiterna tendenza di chi ha il potere a sfruttare chi non ce l'ha. La regia dimostra lampi di genialità in più punti, ma il Joon- ho Bong in chiave "esclusivamente" mainstream non mi ha convinto del tutto.
commento di Peppe ComuneMostra senza mezzi termini cosa succede ad una società basata sulle disuguaglianze. Pieno di incongruenze ma Girato bene. Molta violenza, forse troppa, ma forse prerogativa di tutte le rivoluzioni delle classi troppo disagiate. Voto: 6
commento di giancaudioUn classico del cinema apocalittico, grandi ambizioni e ritmi sostenuti. Accettabile.
leggi la recensione completa di maestro_farneseHo aspettato invano fino ai titoli di coda un guizzo che mi facesse capire perché questo film abbia meritato 6.8 nei voti del sito (generalmente non "di manica larga"). Che dire, mi ha deluso.
leggi la recensione completa di garsoIncuriosito dalla trama nel vwdwelo poi trovo che è di una puttanata pazzesca. Parte promettente pwe poi andare avanti tra l 'assurdo e la noia. Molto deludente la trama Voto 0
commento di ZagorthenayUn film di fantascienza, e con questo è già detto quanto sia raro trovarne. Basta questo per soprassedere alle sue poche trascurabili pecche. Avvincente e tecnicamente ineccepibile.
commento di GioviNCCFantascienza apocalittica cruda e spietata lotta di classe si fondono in un dramma di forte impatto, condito da sprazzi di cinico umorismo ed effetti digitali mai troppo invadenti, che, insieme a scenografie asettiche e costumi decadenti, creano un'atmosfera ammorbante e oppressiva. Il senso di mistero e l'enigmatico finale restano impressi.
commento di Fanny SallyDavvero bello. Voto 8
commento di PazzoNon solo un Kolossal fantascientifico di qualità, originale e spettacolare, ma anche un inquietante sguardo su come potrebbe andare a finire.
leggi la recensione completa di laulillaUn dramma potente, ironico, violento e apocalittico. Bong Joon-ho ancora prima di Parasite era già un grande regista
leggi la recensione completa di siro17Film vivido, ma stupido.
commento di ENNAHvoto 7/5++ (oggettivo/soggettivo)
commento di paolofefeVoto personale: 8 - Come un regionale di Trenitalia… Post-apocalittico con poche regole, ma chiare. Il meccanismo è classico, può sembrare banale, ma il contesto fuori dall'ordinario e gli attori perfettamente nella parte lo rendono a mio avviso un ottimo film d'intrattenimento.
commento di fipiNon coinvolge. Pur con la premessa che il genere e' fantascenza, lo scenario e' davvero improbabile. Alla fine in tre resuscitano senza motivo, nemmeno una pozione magica, una macchina miracolosa che restituisce la vita, niente, mah, vuoi mettere con un "Gattaca" o un "Ex Machina".
commento di VY_CMaNiente da segnalare se non una Storia che poteva essere sviluppata meglio.voto.1.
commento di chribio1Un film allegorico sulla vita umana e la sua società classista, splendido nella sua feroce realtà... E non adatto a persone superficiali e limitate.
leggi la recensione completa di GingiViulenzaaaa!!! Voto 3.
commento di BradyIl treno come metafora della società umana .
leggi la recensione completa di daniele64Un film di una banalità imbarazzante, molto pretenzioso, molto supponente e molto pubblicizzato, infarcito di una stupidità di fondo galoppante.
leggi la recensione completa di Abelardl'elemento più distopico e apocalittico di questo film? le 6 recensioni negative contro 43 positive?
leggi la recensione completa di BarkilphedroLa cosa migliore del film? La recitazione cameo di TILDA SWINTON - irriconoscibile - decisamente irraggiungibile, una cattivissima assai stimolante!
commento di marco biParte ed è dichiarato come sci-fy, ma deve quasi subito virare verso il fantasy (socialista) più ridicolo. Gli ultimi abitanti della terra vivono (?) su un treno che deve (?) restare sempre in movimento in un ambiente glaciale (senza manutenzione ??). Dentro ci sono poveracci, in coda, e ricconi con piscine (ah! ah!) in testa. Delirante.
commento di ezzo24Fantascienza classica!
leggi la recensione completa di sarvaegoSe non ci si sofferma troppo sulla congruità e tenuta realistica della sceneggiatura (il cui nucleo è un lunghissimo treno speciale divenuto un ecosistema complesso in perenne movimento), il film è indubbiamente di notevole qualità sia estetica che d’azione cruenta ed impegno sociale. Ottimo il cast, accettabili i dialoghi, seppur non eccelsi.
commento di MaciknightMa a cosa serve il treno? A me sembra una scemenza. Pessimo
commento di corradopUn’ottima idea sviluppata male.
leggi la recensione completa di SredniVashtarLa lotta di classe vagone dopo vagone mentre fuori un'apocalisse bianca ha gelato il mondo. Qualche momento di caduta ma nel complesso godibile. Voto: 7
commento di ProfessorAbronsiusStoria banale quanto inverosimile, una esagerata dose di action (peraltro poco riuscita) per accontentare i più giovani…un finale scontato. Bocciato.
commento di Tex MurphyIrreale. Le premesse erano buonissime ma a parte tanto sangue e scarafaggi era meglio l' Era Glaciale. Peccato perché poteva essere un' occasione d' oro.
commento di CiabatmanProfetico, da vedere e rivedere.anche se questa (dis)umanità non ne trarrà alcun insegnamento…
commento di werk2