Regia di Jean-Paul Salomé vedi scheda film
Commedia poliziesca, così,così.
Jean Renault è un "figurante"piantagrane e di scarso talento. Licenziato dall'ultimo set per la sua pignoleria ossessiva e lasciato dalla moglie,prega l'impiegata dell'ufficio di collocamento, affinchè gli trovi una scrittura.In piena crisi professionale e personale,è costretto ad accettare un singolare e bizzaro ruolo:cioè 'fare il morto' sulle scene del crimine, aiutando gli inquirenti e il giudice a ricostruire i dettagli e le varie dinamiche. Viene così Mandato a Megève, una nota località sciistica montana, dove è stato commesso un triplice omicidio,Jean si dimostra subito disponibile e zelante, anche troppo,si guadagna la simpatia del tenente Lamy, ma si si aliena quella di Noémie Desfontaines, un giovane magistrato, che lui ignorandone l'dentità aveva corteggiato veementemente ma vanamente, in precedenza.Ma la donna cambierà opinione,perché la pedanteria di Jean stavolta sarà la sua carta vincente,consentendogli di risolvere un caso, che era stato troppo improvvidamente e frettolosamente archiviato.
Commedia gialla,il cui regista s'ispira alla lontana, ai vari Blake Edwards, Billy Wilder e perfino a Truffault in "Finalmente Domenica", ma lo spessore è evanescente e resta ampiamente lontano da questi inarrivabili cineasti.Il genere giallo-rosa non è facile,qui manca il ritmo e l'azione e per quanto riguarda il lato brillante non è abbastanza frizzante, a parte qualche simpatica gag, resta ben poco, anche il risvolto sentimentale è abbastanza melenso e prevedibile,con l'unico pregio di avere dialoghi scevri da volgarità gratuite.
L'attore protagonista, comunque se la cava bene,sostanzialmente sprecato per questa mediocre pellicola.
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