Regia di Evan Goldberg, Seth Rogen vedi scheda film
Eccessivo, autoreferenziale, dissacrante, parodistico, politicamente scorretto, anche patinato forse, ma senza dubbio un film catastrofico, spettacolare e fantastico col pregio di riuscire ad intrattenere e sbalordire attingendo a idee innovative, rispetto ad un genere che aveva già mostrato segni di stanchezza, e si era andato innovando solo con gli effetti speciali (che qui comunque non mancano).
Ad intrattenere, più degli scenari apocalittici, è però soprattutto il continuo susseguirsi di situazioni paradossali e interazioni tra i protagonisti, un manipolo di attori hollywoodiani cool che interpretano se stessi, senza lodi ma con molta infamia, criticando in maniera piuttosto pesante il loro stile di vita, la loro immagine e i meccanismi dello star system.
Ne esce fuori un film ibrido, non tanto facile da digerire per chi non apprezza la mescolanza di generi e i toni demenziali e triviali, ma sicuramente resta un esperimento ben riuscito e che riesce ad intrattenere con gusto.
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