Regia di Evan Goldberg, Seth Rogen vedi scheda film
Divertimento travolgente per un film in cui numerosi VIP interpretano ironicamente se stessi inscenando un immaginario party durante il quale arriva nientemeno che l'Apocalisse, costringendo tragiche dinamiche umane a venir fuori, seppur a suon di risate. E lo spettatore si ritrova dentro a quel party in cui l'atmosfera adolescenziale è per sempre.
Il film è un vero spasso! Stra-consigliato! Immaginate un gruppo di amici senza età e con spirito adolescenziale intatto che fa un filmino mettendo in scena le proprie fantasie. Qua è la stessa cosa, solo che gli amici sono attori veri di Hollywood nella parte di se stessi e i mezzi tecnici pure! Ironico, autoironico, sarcastico, prevalentemente cinico e senza pietà sul mondo di Hollywood e su quello in generale, con riferimento particolare alle amicizie, ai rapporti umani odierni, alla fuggevolezza delle cose e alla secolarizzazione del mondo contemporaneo. Diverte da morire, fa riflettere e ha uno spirito adolescenziale frizzantissimo: nessuno col ruolo di adulto, niente parenti presenti o lontani, niente fidanzati né fidanzate, solo amici, solo un continuo hic et nunc. Ha anche una certa qual atmosfera spensierata e da fiaba del terrore per ragazzini raccontata durante un pigiama party, un po' come i migliori film horror degli anni '80 ambientati in America. Doppiaggio molto ben fatto, con particolare riferimento a Nanni Baldini, molto nella parte.
Un gruppo di attori e personaggi famosi (che recitano se stessi) si ritrova a casa dell'attore James Franco per una festa che è la fine del mondo e, infatti, ad un certo punto, arriva la fine del mondo. Semplice, no?
adeguata e funzionale al film. Fortunatamente non sono presenti eccessivi abusi di scoppi, rombi e tutto l'armamentario posticcio col quale viene riempita gran parte delle colonne sonore odierne per riempire invano il canale del subwoofer.
Com'è nel mio stile, cambierei la fine. Faccio presente, per chi non ha letto altre mie recensioni, che tranne rari casi (come "Eyes Wide Shut" del grande Kubrick) eviterei gli ultimi minuti di quasi tutti i film. Anche in questo caso è valido il mio principio: ultimi 10 minuti frettolosi e faciloni, seppur con una scenografia esteticamente valida, al confronto del resto del film che valgono molto, secondo me.
Percepisco che il film è stato fatto per divertimento, per puro piacere. La regia è sicura e credibile, così come la messinscena. Lo spirito del divertissement tra amici è chiaro e coglie nel segno.
Idem come sopra.
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