Parigi, poco prima della Seconda Guerra Mondiale. Il Dottor Ravic, che vive in clandestinità perseguitato dai nazisti, salva una donna dal suicidio. Tra i due nasce l'amore, ma l'uomo cade nelle mani della polizia segreta e viene mandato in campo di concentramento. Di ritorno dopo tre mesi, Ravic scopre che la donna nel frattempo ha trovato un facoltoso amante che la domina. Intento a vendicarsi del suo persecutore nazista, potrà soltanto consolare l'ex amante in punto di morte. La guerra è alle porte...
Note
Gli esordi della resistenza antinazista visti attraverso i vetri fiammeggianti del melodramma. Eccellente interpretazione di Ingrid Bergman e una regia incisa ed efficace.
Da un buon romanzo,di Remarque,sceneggiatura mediocre per un Milestone ormai al tramonto; ma Charles Boyer è qui ispiratissimo:mai prima,né dopo,così in parte.
L'argomento portante del film avrebbe potuto coinvolgere molto di più sia per l'ottima ambientazione che per la recitazione. Ma, purtroppo, una stucchevole Ingrid Bergman lo riduce ad un banale fotoromanzo. Peccato !!!
Lasci ogni speranza chi pensava di ritrovare la mano felice del regista di ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO: pur ispirandosi ancora ad un romanzo di Remarque, qui Milestone realizza un film minore.
Vicende di profughi a Parigi negli ultimi mesi prima della guerra: un medico conosce una cantante, che lo ama ma non resta insensibile al richiamo del denaro; poi lui fa fuori l’aguzzino nazista che gli aveva ucciso la moglie. Appuntamento a dopo la guerra con un ex ufficiale russo suo amico (con quel finale sospeso ma aperto alla speranza sembra un film di propaganda bellica, invece… leggi tutto
Immenso sia dal punto di vista del talento recitativo che, perdonatemi la battuta, da quello della sua mole: era piuttosto corpulento e non molto alto. Questo magari gli impediva di ricoprire determinati ruoli, ma…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Si tratta della versione aggiornata di una mia vecchia playlist su Ingrid Bergman, attrice che tuttora reputo fra le mie preferite in assoluto, che purtroppo col passaggio al nuovo sito è sparita e non è…
Vicende di profughi a Parigi negli ultimi mesi prima della guerra: un medico conosce una cantante, che lo ama ma non resta insensibile al richiamo del denaro; poi lui fa fuori l’aguzzino nazista che gli aveva ucciso la moglie. Appuntamento a dopo la guerra con un ex ufficiale russo suo amico (con quel finale sospeso ma aperto alla speranza sembra un film di propaganda bellica, invece…
Siamo ancora alla collaborazione i Remarque, scrittore, ed il regista Milestone, dopo il bell’incontro con All’Ovest Niente di Nuovo. Il miracolo si ripete in parte, colpa anche di una sceneggiatura che pende su una drammaticità teatrale poco contenuta in special modo nella visione da me vista, forse anche compromesso da diversi tagli di snellimento ed audio in…
film interessante che poteva spingere ancora un po' l'accelleratore su temi piu' appassionanti.cmq il film si fa guardare e scivola via senza grandi esplosioni di tensione.voto.6.5.
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Commenti (4) vedi tutti
Da un buon romanzo,di Remarque,sceneggiatura mediocre per un Milestone ormai al tramonto; ma Charles Boyer è qui ispiratissimo:mai prima,né dopo,così in parte.
commento di feliniL'argomento portante del film avrebbe potuto coinvolgere molto di più sia per l'ottima ambientazione che per la recitazione. Ma, purtroppo, una stucchevole Ingrid Bergman lo riduce ad un banale fotoromanzo. Peccato !!!
commento di UgoCatonePer quelli che hanno amato CasaBlanca
commento di Perla1987Lasci ogni speranza chi pensava di ritrovare la mano felice del regista di ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO: pur ispirandosi ancora ad un romanzo di Remarque, qui Milestone realizza un film minore.
commento di sasso67