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Quella villa in fondo al parco

Regia di Anthony Ascot (Giuliano Carnimeo) vedi scheda film

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La recensione su Quella villa in fondo al parco

di mm40
2 stelle

Horror esotico confezionato al risparmio, questo è uno dei rari titoli realizzati da Giuliano Carnimeo al di fuori della commedia e dello spaghetti western; è anche il suo penultimo film, nonostante l'età ancora relativamente giovane del regista (classe 1932), ma d'altronde il cinema italiano di genere alla fine degli anni '80 stava per finire i suoi giorni. Carnimeo - Anthony Ascot (questo è lo pseudonimo con cui si accredita nei titoli di testa) fa del suo meglio avendo a disposizione una sceneggiatura non particolarmente fantasiosa di Dardano Sacchetti (David Parker Jr., qui, ma è un nome d'arte) e un budget abbastanza limitato, come ben si evince dalla chiusura della pellicola (su un fotogramma, per capirci, mentre scorrono effetti sonori per farci intuire il finale della storia). David Warbeck, Janet Agren ed Eva Grimaldi sono i tre nomi principali nel cast; se i primi due erano già ben conosciuti, la Grimaldi è invece ancora alle prime armi - con le conseguenze che si possono facilmente intuire - nonostante fosse stata già notata da Fellini, che l'anno precedente l'aveva voluta in una particina di Intervista. Gli effetti speciali sono poca roba, il mostriciattolo mutante è comunque ben realizzato e Carnimeo sa giostrare bene la tensione. 2,5/10.

Sulla trama

Scia di cadaveri su un'isola caraibica. La sorella di una delle vittime indaga e risale a un folle scienziato e alla sua violenta creatura geneticamente mutata.

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