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Fear Itself: Lo spirito delle montagne

Regia di Larry Fessenden vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fear Itself: Lo spirito delle montagne

di undying
5 stelle

Larry Fessenden è costretto a lavorare su una sceneggiatura che tratta, in maniera poco efficace, il mito del Wendigo. Ne esce un altro scarso episodio della poco riuscita serie televisiva "Fear itself".

 

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Dieci giorni dopo essere scomparso in mezzo alle montagne, durante una battuta di caccia, Grady (Doug Jones) ricompare al ranch di sua proprietà. Il suo stato di salute è però preoccupante, tanto che la moglie Elena (Molly Hagan) e suo fratello Rawdy (John Pyper-Ferguson) se ne prendono cura, dopo averlo adeguatamente adagiato in un letto. Ma Grady è sempre più strano, non solo fisicamente, quanto per via d'un comportamento che pian piano diventa sempre più pericoloso. Forse sospetta, giustamente, che tra sua moglie e Grady ci possa essere una relazione sentimentale.

 

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Fear itself - Lo spirito delle montagne: Doug Jones e Molly Hagan

 

La serie "Fear itself" mostra tutti i suoi limiti anche quando la regia è affidata a veterani del genere horror. Per l'occasione Larry Fessenden si trova ad operare su una sceneggiatura (scritta dal produttore Mick Garris, assieme a Drew McWeeny e Rebecca Swan) che ripropone ambiguamente il mito del Wendigo, già meglio trattato in un film del 2001 dallo stesso Fessenden, trattandolo in questo caso in una versione poco esplicita. Senza creare il giusto clima di tensione, la storia procede per accumulo di cinismo che, al di là di qualche banale scena di cannibalismo, raggiunge l'apice nella scontata rivelazione sulla reale paternità dei figli, concepiti da Elena con il cognato. Il trucco destinato a Doug Jones [1], che con il passare del tempo dovrebbe apparire fisicamente sempre più spaventoso, finisce per provocare l'effetto opposto per via delle espressioni e delle posture assunte dall'attore. La sensazione è che si tratti di un lavoro eseguito senza troppa cura, reso mediocre dal testo poco ispirato e da interpretazioni meno convincenti. 

 

 

NOTA

 

[1] Attore di costituzione eccezionalmente esile, appare in una lunga serie di horror, nei quali è richiesta la presenza di una gracile sagoma. Sarà lui infatti a interpretare Orlok nell'atteso remake, in fase di post produzione, di Nosferatu, diretto da David Lee Fisher.

 

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Fear itself - Lo spirito delle montagne: Doug Jones

 

"Era profondamente suscettibile, inoltre, a quel singolare incantesimo che la natura selvaggia esercita su certe nature solitarie, e amava la solitudine con una specie di inclinazione romantica, che equivaleva quasi a un'ossessione. La vita dei boschi lo affascinava, donde, senza dubbio, la sua straordinaria efficienza nell'affrontare i loro misteri."

(Algernon Blackwood)

 

Fear itself: Lo spirito delle montagne (Larry Fessenden, 2008)

 

F.P. 02/05/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 41'27")

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