Regia di Stuart Gordon vedi scheda film
Insieme di suggestioni d'alto livello (Il silenzio degli innocenti, La cosa) ridotte a mediometraggio dall'esito alquanto mediocre. Pessima la sceneggiatura, banale e anonima la regia di Stuart Gordon.
Il serial killer Duane Mellor (Stephen R. Hart) - soprannominato "Divoratore" per la consuetudine di cibarsi con i corpi degli assassinati - viene trasferito in una stazione di polizia. L'agente Danny (Elisabeth Moss), assieme ad altri due colleghi, è destinata a coprire il turno di notte. Mentre analizza il dossier sull'assassino, i suoi colleghi vengono aggrediti. Da sola deve affrontare una minaccia che va oltre la comprensione, dal momento che Mellor non è un semplice serial killer ma può passare da un corpo all'altro, dopo essersi nutrito con il cuore delle sue vittime.
"Noi non mangiamo per vivere, ma viviamo per mangiare..."
(Duane Mellor)
Sceneggiato da Mick Garris (ideatore della serie Fear itself, successiva alla precedente e leggermente migliore Masters of horror) in collaborazione con Richard Chizmar e Johnathon Schaech, Eater (assolutamente priva di senso la titolazione italiana: Il suono della morte) propone una storia eccessivamente surreale, ispirata vagamente da Il silenzio degli innocenti (citato testualmente dai protagonisti) e parzialmente da La cosa (John Carpenter, 1981) per via del passaggio del killer da un corpo all'altro. Dirige svogliatamente un anonimo Stuart Gordon, incapace di lasciare alcun segno di stile, adeguandosi alla media fredda e impersonale d'un prodotto dozzinale, poco curato e a distanza di pochi anni già terribilmente invecchiato. Apprezzabile solo l'ottimo score musicale di Bobby Johnston, apparentemente sprecato in questo poco riuscito horror che non riesce a farsi prendere seriamente neppure per un minuto.
Fear itself - Il suono della paura: Stephen R. Hart
"Umanizzate la vostra cucina con le appetitose ricette dei cannibali."
(Marcello Marchesi)
Fear itself: Il suono della morte (Stuart Gordon, 2008)
F.P. 21/02/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 41'02")
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