Trama
Ethan Runner (Kevin Costner), agente dei servizi segreti, scopre che sta per morire a causa di una malattia e decide di ritirarsi in pensione per cercare di riallacciare un legame con la figlia (Hailee Steinfield). Quando un altro agente gli offre la possibilità di assumere un farmaco sperimentale che potrebbe salvare la sua vita, Ethan accetta un'ultima missione da portare a termine. Si ritroverà però a doversi barcamenare tra il lavoro, la famiglia e gli effetti allucinatori che il farmaco gli provoca.
Approfondimento
3 DAYS TO KILL: I PROBLEMI DI UN PADRE AGENTE DELLA CIA
Scritto da Luc Besson e Adi Hasak e diretto da McG, 3 Days to Kill è un thriller d'azione che ha per protagonista Ethan Renner, agente della CIA che si ritrova a dover salvare il mondo dai più pericolosi terroristi d'Europa durante il tentativo di riconnettersi con la moglie e la figlia a Parigi. Spia astuta, ingegnosa e quasi in pensione, Ethan nella vita ha avuto più successo nel trattare con i criminali che con la propria figlia ma ben presto, quando riceve un'offerta che non può rifiutare dalla misteriosa Vivi, sarà costretto a bilanciare per la prima volta lavoro e famiglia.
Come nei suoi precedenti film da regista (Charlie's Angels, Charlie's Angels. Più che mai e Una spia non basta), McG torna con 3 Days to Kill ad esplorare l'universo dello spionaggio internazionale, scegliendo però di concentrarsi su un agente segreto veterano che deve prendersi cura prima di tutto della famiglia e cercare di riallacciare rapporti logorati dai suoi lunghi anni di servizio. A contatto per tre giorni con la figlia adolescente Zooey, Ethan non sa come comportarsi e la ragazza ha la convinzione (comune a molti suoi coetanei) che il padre preferisca il lavoro a lei, anche se non conosce esattamente in cosa consista il suo lavoro.
PROTAGONISTI INTERNAZIONALI E RIPRESE IN FRANCIA
#Protagonista di 3 Days to Kill è il premio Oscar Kevin Costner, chiamato a portare sullo schermo il personaggio di Ethan Renner. Zooey, la figlia di Ethan ha il volto della giovane Hailee Steinfeld mentre l'ex moglie Christine, madre single costantemente occupata dal suo lavro per un museo è interpretata da Connie Nielsen. Vivi, colei che assegna ad Ethan un'ultima missione da portare a termine, è impersonata invece da Amber Heard. I quattro attori principali sono stati poi affiancati da una serie di caratteristi internazionali impegnati in ruoli minori, ognuno con il compito di impedire ad Ethan di svolgere il proprio lavoro e contemporaneamente di aiutarlo ad imparare a comportarsi come un buon padre.Girato principalmente in Francia e fotografato da Thierry Arbogast, 3 Days to Killprevede numerose scene di azione pericolose, che McG ha preferito girare con l'ausilio degli stuntmen piuttosto che ricorrere agli effetti speciali digitali. Una delle sequenze più complesse da realizzare ha previsto un inseguimento in auto per le vie di Parigi, ispirato al corto C'était un rendez-vous di Claude Lelouch e al film Ronin di John Frankheimer.
Note
Scritto da Luc Besson e diretto da McG, il film offre la formula ibrida e risaputa di action + commedia, affidando gli spunti umoristici alla doppia vita dell’eroe e affogando qualche buona scena in una pozza di prevedibilità e/o di melassa. È Kevin Costner a evitare il disastro: la maturità della star coincide con le esigenze di copione e lui si diverte a rifare "Guardia del corpo" sul lungo Senna, con un po’ di anni sulle spalle e molta autoironia.
Trailer
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Commenti (15) vedi tutti
Film d'azione con scene da commedia umoristica. Non necessaria la presenza della femme fatale... se non per il lato sexy del film.
commento di Aiace68La figlia, la moglie, il tumore, gli abusivi in casa, la missione CIA... il film va in tutte le direzioni senza mai imboccare veramente la strada giusta. Risibile e del tutto ridondante il ruolo di Amber Heard.
commento di moviemanBesson è il solito cazzaro (e poi basta con 'ste ninfette nelle sue storie), ma se lo si prende per quello che è il film è davvero divertente e Costner nella parte.
commento di IlNinjaL'impronta di Besson si avverte nel continuo smorzare la violenza alternando melo, azione e commedia, ma Costner non ha il carisma né la fisicità di Reno e il suo personaggio risulta un po' troppo scostante, mentre le scene d'azione non sono particolarmente memorabili.
commento di Fanny SallyVuole essere simpatico come "ARMA LETALE", ma ovviamente non ci riesce, anche se poi non è così male...e comunque Costner è bravo.
commento di slim spaccabeccoComico e molto carino 6
commento di eros7378Film "Thriller" normale e da salvare solo nei primi quasi 20' !
leggi la recensione completa di chribio1che tristezza vedere un grande attore come Kevin Costner coinvolto in questo indescrivibile sciocchezzaio.....
commento di gherritUn super killer in fase terminale, può barattare la sua salvezza con qualche omicidio. Ovviamente accetta e, tra un omicidio e l'altro, parla al telefono amabilmente con la figlia. Una sboronata senza precedenti, fatta davvero male.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloNon ho parole sufficientemente negative per definire questa boiata.
commento di ClochardProgrammatico mix di azione e commedia con cui il mediocre McG (sua la sciagurata versione per il cinema delle "Charlie's Angels") mette in scena l'ennesima sceneggiatura da baraccone in stile pedante-caricato-fumettistico-parodistico-roboante che tanto piace a Luc Besson. Si salvano solo un divertito K. Costner e la sempre ammaliante C. Nielsen.
commento di degoffroThriller, azione e commedia in un unico film con Kevin Costner protagonista. Visione consigliata.
leggi la recensione completa di boychickAction + commedia, che affida gli spunti umoristici alla doppia vita dell’eroe, con diverse buone scene seppure prevedibili e melassose. Kevin Costner si diverte con un po’ di anni sulle spalle e molta autoironia. A me è piaciuto molto. Voto:8
commento di francaracciosoporifero, melenso, insulso, involontariamente comico Kevin, continua con la pubblicità del tonno. ci guadagni, e non solo economicamente…!!!
commento di werk2Non credevo che nel 2014 si potessero ancora rifilare agli spettatori film così sdolcinati, raffazzonati, infimi e insulsi. Forse c'era un intento satirico o una parodia del cinema e non me ne sono accorto!
commento di iro