Regia di Chad Hartigan vedi scheda film
TFF 2013 - FESTA MOBILE
Ricominciare tutto da capo. A cinquant'anni suonati, trovare la forza di lasciare l'East coast per trasferirsi in Nevada: lasciarsi alle spalle fallimenti, professionali e familiari, delusioni ed amarezze, per occuparsi del reinserimento in società dei detenuti scarcerati di un carcere di Reno. In questo modo per il mite e misurato Martin Bonner del titolo, la vita potrà regalargli una seconda possibilità, dalla quale egli non pretende nulla di impossibile, ma solo e semplicemente una dignitosa continuazione per un secondo capitolo, quello finale dell'esistenza, che potrebbe essere ancora lungo e dunque meriterebbe senz'altro di essere vissuto con dignità. L'assistenza all'ex detenuto Travis consente a Martin di instaurare con quest'ultimo un rapporto che ben presto si trasforma in sincera e disinteressata amicizia. E cio' nonostante la differenza abissale di carattere, interessi e motivazioni dei due. Solo il fatto di ritrovarsi entrambi padri in cerca di riconquistare i propri figli, conferisce loro una intensa, complice solidarietà che permetterà ad entrambi di scorgere, magari solo di lontano, quel barlume di felicità che fino ad ora era rimasto troppo fioco, troppo lontano per essere scorto. "Martin Bonner" insomma è una bella opera seconda di un affabile Chad Hartigan, presente in sala e molto disponibile al dialogo; un film che avrei visto bene, molto bene in concorso. Storie di amicizie tra sconfitti dalla vita, tra due uomini non più giovani alla ricerca del riscatto e di un contatto umano con i rispettivi propri cari, per troppo tempo e per svariate ragioni lasciati fuori delle rispettive esistenze. Intenso, commovente e toccante.
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