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It Felt Like Love

Regia di Eliza Hittman vedi scheda film

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La recensione su It Felt Like Love

di mck
8 stelle

...invece era un monopattino elettrico.

 

Gina Piersanti

It Felt Like Love (2013): Gina Piersanti

 

Dopo aver scritto e girato una manciata di cortometraggi nel lustro precedente, Eliza Hittman debutta sulla lunga distanza con questo “It Felt Like Love” (titolo “poeticamente” splendido) del 2012 – cui seguiranno gli altrettanto validi “Beach Rats” (titolo intuibilmente autoesplicativo) del 2016 e “Never Rarely Sometimes Always” (titolo didatticamente wisemaniano, con echi durkiniani) del 2020, più un paio di episodi a testa della 2ª stag. (2018) di “High Maintenance” e della 2ª stag. (2018) di “13 Reasons Why”, e, da segnalare, la partecipazione nel ruolo di intervistata al recente, fondamentale documentario “BrainWashed: Sex-Camera-Power” (titolo self-evident) di Nina Menkes del 2022 – che principia là, nella topografia di quell’ultimo, e prim(ev)o, sguardo in macchina, uno dei camera-look più potenti della storia del cinema, ma sulla riva opposta dell’Atlantico (dalle normanne falesie delle Vaches Noires ai newyorkesi lidi sud-queens-broccolini di Rockaway Beach), dove “les Quatre Cents Coups» (altra opera prima nel lungometraggio) terminava, però come se (non dico Pier Paolo Pasolini, ma) Andrea Arnold, Catherine Breillat, Larry Clark, i f.lli Dardenne, Abdellatif Kechiche, Ken Loach, Léa Mysius, Ulrich Seidl e Todd Solondz avessero preso il testimone truffautiano…

 

Gina Piersanti

It Felt Like Love (2013): Gina Piersanti


E “It Felt Like Love” segna anche l’esordio, come per quasi tutto il resto della compagnia, della sua davvero eccezionale attrice protagonista, Gina Piersanti (Lila), scelta - in seguito ad audizioni e provini insoddisfacenti - attraverso un “casting” via Tumblr. Oltre a lei, Giovanna Salimeni (Chiara, l’amica del cuore di Lila, e un anno più grande di lei), Ronen Rubinstein (Sammy, il ragazzo “scelto” da Lila per essere come Chaira; parteciperà poi alla 3ª stag. di “Orange Is the New Black”), Kevin Anthony Ryan (il padre di Lila), Jesse Cordasco, aka Nick Caution (Patrick, il fidanzato di Chiara) e Case Prime (Nate, il fratellino di Lila, protagonista con la sorella maggiore di una delle scene più "disturbanti", quella del tentato "obbligo o verità"; anche se quella col cane trascinato per il collare sino al bordo del letto non scherza affatto...).

 

scena

It Felt Like Love (2013): scena


“I am pretty excited about the cast I have for my upcoming film, except it’s missing one main puzzle piece. If you happen to know a brave fifteen-year-old, that’s not too embarrassed to act in an emotional teenage role, that deals with things teenagers deal with, please have her contact me. Most of the kids I’ve been seeing can only handle a part that’s an idealized version of how they want to be perceived. It’s kind of incredible that parents would let their children perform in some totally exploitative slasher movie, but tense up at the opportunity to be a part of a fictional yet emotionally truthful coming-of-age film.” - Eliza Hittman, giugno 2012.

E un mese e mezzo dopo iniziarono le riprese, durate tre settimane, svoltesi con una troupe ridotta composta da una dozzina di persone, con la fotografia di Sean Porter (“Green Room”) e il montaggio (effettuato già on set) di Carlos Marques-Marcet e la collaborazione di Scott Cummings.

 

locandina

It Felt Like Love (2013): locandina


Le avvisaglie del piccolo capolavoro che sarà “Never Rarely Sometimes Always” ci sono tutte (con precise e cliniche sequenze semi-documentarie riguardanti il welfare state), e anzi questo “It Felt Like Love” in fondo e in somma ha ben poco da invidiare al film della “svolta”, premiato da New York ad HollyWood, passando per il SunDance e Berlino.

Violentemente indifesa (la pellicola, la protagonista) e impressionisticamente (nel senso delle pennellate: sguardi, long take, stacchi ed ellissi) analitica, senza, mai, essere didascalica, “It Felt Like Love” è un’opera sulla quale bisognava scommettere di un’autrice sulla quale bisognava investire: e così, una volta tanto, è stato.

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