Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
ancora un incubo surrealista, ironico e feroce, nutrito delle frustrazioni sessuali e delle paure inconscie (il terrorismo...) dell'uomo adulto e benestante. Come "Il fascino", ma con meno lucidita', e' un altro giro a vuoto che non segue alcuna logica che non sia quella onirica. Rey e' perfetto in quei panni; le due attrici sono una Conchita perfetta nella sua ambiguita' e nella sua sfuggevolezza. Forse non un capolavoro, ma comunque un grande congedo per uno dei Maestri indiscussi dell'Arte novecentesca
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