La recensione su Wrong Cops

di alan smithee

6 stelle

TFF 2013 - AFTER HOURS

La passione per il nonsense e l'humor nero di questo insolito regista mi spingono a tralasciare (ma solo momentaneamente) il concorso per non perdermi l'ultima sua opera, già presente, ma persa, a Locarno. Storie di ordinaria corruzione, quando la noia spinge un commissariato di polizia losangeliano a darsi da fare per raggranellare qualche soldo.

Lo spaccio di cocaina custodita e commercializzata nello stomaco di grossi ratti funziona alla grande, così come il furto di una grossa refurtiva scovata per caso sotterrata nel giardino.

Risate grasse, humor e follie varie condiscono un film sarcastico girato in stile Troma, che denuncia in modo facile e un pò grossolano la corruzione che regna sovrana tra le forze di polizia di un paese al limite del mondo e della civiltà, in un Far West moderno che non ha nulla da invidiare a quello dei pionieri; un'opera che suscitava grandi, forse troppo alte aspettative, e che inesorabilmente almeno in parte delude se si ripensa alle risate acute che rendevano unico il precedente, irresistibile e quasi geniale Wrong.

A volte l'aspettativa troppo ben riposta su un autore che si desidera scoprire più a fondo dopo un primo approccio risultato a dir poco esaltante, può risultare ingannevole e generare un sentimento di delusione, in questo caso magari solo contenuta, rispetto alla febbrile attesa che crea dipendenza e induce ad approfondire la conoscenza sullo stesso.

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