Regia di Greg 'Freddy' Camalier vedi scheda film
La cittadina di Muscle Shoals, Alabama, vive placida sulle rive del fiume Tennessee, con la pigrizia tipica delle cittadine del sud degli Stati Uniti, eppure è stata, e per certi versi lo è ancora, uno dei luoghi più importanti per la musica, al mondo. Questo bellissimo documentario del 2013, ne racconta la storia, imperniandosi sulla figura di Rick Hall che aprì i FAME Studios agli inizi degli anni sessanta, ricavati da un piccolo magazzino di tabacco, ai margini degli immensi campi di cotone, tipici di quei luoghi. Da allora, la storia della musica americana non potrà più prescindere dagli studi FAME, dal suono "Muscle Shoals", un connubio unico di musicisti bianchi e musicisti neri, un incontro di culture differenti, nel profondo Alabama razzista, che produsse hit a ripetizione, coinvolgendo R&B, soul, blues e musica country. La parabola di Hall è raccontata attraverso le sue parole, le interviste di chi c'era, da Aretha Franklin a Percy Sledge, filmati d'epoca, interviste a Jagger, Richards, Bono (che non c'entra nulla), Wilson Pickett, Gregg Allman e moltissimi altri. Negli anni settanta a Muscle Shoals andranno a incidere tutti i grandi, da Dylan agli Stones, ai primi Lynyrd Skynyrd. Un viaggio bellissimo, che la magìa di quei luoghi e i sogni di un uomo, hanno reso possibile. La musica, ovviamente, è straordinaria, le immagini pure e le emozioni sono tante. In Alabama nacque Hank Williams, in Alabama nacquero i Sun Studios di Sam Phillips, in Alabama nacque pure il soul del sud. Sweet Home Alabama, davvero. Splendido.
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