Di Gianni porta la macchina da presa nel cimitero di Longarone, in provincia di Belluno, nel primo Natale dopo la tragedia del Vajont, e intervista i familiari delle vittime.
Note
L'immagine dell'albero di Natale che si staglia in mezzo alle tombe delle vittime è un'immagine atroce. Fa male, come è giusto che sia.
A due mesi di distanza dall’esondazione della diga del Vajont, Di Gianni si reca sui luoghi di quella tragedia.
Ben poco rimane, quasi nulla di Longarone e dei suoi dintorni, nella provincia bellunese, in quella zona dove un paio di mesi prima una frana di vaste dimensioni ha causato l’esondazione di una diga e la conseguente inondazione della valle sottostante. Un disastro… leggi tutto
A due mesi di distanza dall’esondazione della diga del Vajont, Di Gianni si reca sui luoghi di quella tragedia.
Ben poco rimane, quasi nulla di Longarone e dei suoi dintorni, nella provincia bellunese, in quella zona dove un paio di mesi prima una frana di vaste dimensioni ha causato l’esondazione di una diga e la conseguente inondazione della valle sottostante. Un disastro…
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Commenti (1) vedi tutti
Come si fa a dare un giuidizio su un documentario cortometraggio di 10 minuti su una storia drammatica e che mostra solamente un cimitero???
commento di XANDER