Regia di Luigi Di Gianni vedi scheda film
Trasposizione sullo schermo dell’omonimo racconto di Franz Kafka.
Nonostante sia passato alla storia della letteratura per tre romanzi (di cui uno incompiuto) e un racconto, vale a dire Il castello, Il processo, America e La metamorfosi, Franz Kafka ha firmato molti altri scritti, in particolare lettere e racconti. Da quest’ultima produzione è tratto Un medico di campagna, che l’86enne Luigi Di Gianni, regista da sempre molto legato allo scrittore ceco, ha trasformato in un mediometraggio nel 2012. Due sono i contributi essenziali alla realizzazione del film: quello della Rai dietro le quinte e quello di Renato Scarpa davanti alla macchina da presa, protagonista eccellente e unico nome degno di rilievo nel cast. Di Gianni, nei precedenti decenni piuttosto attivo come documentarista e di tanto in tanto autore di pellicole a soggetto, aveva già girato L’arresto, nel 1954, tratto da Il processo, e avrebbe ultimato subito dopo questo Un medico di campagna, Appunti per un film su Kafka (Nella colonia penale); qui prevalgono le atmosfere cupe e deliranti, i dialoghi laconici e dai toni dimessi, in un tripudio di kafkiano all’ennesima potenza. 6/10.
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