Un impiegato viene arrestato e accusato di crimini indefinibili ai suoi occhi e a quelli dell'accusa stessa.
Note
Produzione Rai dal romanzo di Kafka. Concepito come sceneggiato in tre puntate, in equilibrio tra la concretezza naturalistica dell'immagine e la rarefazione delle atmosfere in cui sono immersi i personaggi.
Le scenografie sono adatte, la fotografia (in video-tape) scura e sbiadita è indovinata, gli attori sono bravi, e vi sono divere buone idee per la rappresentazione di questa curiosa vicenda. Il vero problema è secondo me il ritmo, che è fiacco e lento. Ciò risiede in gran parte nella tecnica di ripresa e nel montaggio, che sono decisamente da teatro filmato. Se di Gianni fosse riuscito (o… leggi tutto
Un umile impiegato si ritrova improvvisamente trascinato a processo per qualcosa che sa di non aver fatto, e che neppure viene esplicitato chiaramente.
Questa versione de Il processo di Kafka ha un’indubbia importanza: ci mostra infatti le capacità di Luigi Di Gianni, documentarista sofisticato e decisamente personale nelle scelte e nello stile, come illustratore, come semplice…
Le scenografie sono adatte, la fotografia (in video-tape) scura e sbiadita è indovinata, gli attori sono bravi, e vi sono divere buone idee per la rappresentazione di questa curiosa vicenda. Il vero problema è secondo me il ritmo, che è fiacco e lento. Ciò risiede in gran parte nella tecnica di ripresa e nel montaggio, che sono decisamente da teatro filmato. Se di Gianni fosse riuscito (o…
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