La recensione su Dal profondo del cuore

Dal profondo del cuore” diretto da Christopher Cain , racconta, con molta enfasi mistica, la vera storia di Richard Wallrath,un imprenditore texano. Agli inizi degli anni settanta, era un uomo alla deriva, senza un lavoro fisso, con scarse risorse economiche, alcolista ormai da 15 anni, in lotta con se stesso e con gli altri, preda dei suoi demoni interiori, durante le sue violente crisi, picchiava la moglie e i figli, inaffidabile in qualsiasi attività e impegno, aveva finito col perdere gli affetti più cari e tutto quello che contava veramente nella sua vita. Richard quando ormai aveva raschiato il fondo del barile, rimasto solo in compagnia della bottiglia, unica “amica”, grazie ad un rigurgito di fede ritrovata e ai consigli di un “maestro spirituale”, un santone, che sembra più un apparizione mistica, che una persona reale, riesce a ritrovare la voglia di lottare, per riguadagnare dignità e un posto al sole e riprendersi la stima e l’affetto dei figli. Attraverso un doloroso e impervio percorso di disintossicazione, frequentando un gruppo di auto-aiuto, e anche grazie all’incontro con una donna premurosa e sensibile, che gli darà sostegno e amore, riuscirà a sconfiggere le sue dipendenze, ripulendosi completamente. Partendo da un banalissimo lavoro di venditore di infissi, costruirà, insieme ai figli, un vero e proprio impero, dando vita a un business multi-milionario. Naturalmente Il suo cammino di redenzione e rinascita, sarà costellato da grandi ostacoli, non sarà facile persuadere la gente a fidarsi nuovamente di lui, ma Richard non demorde mai, nemmeno quando viene allontanato in malo modo al matrimonio di una delle sue figlie, con perseveranza e determinazione, alla fine riuscirà a recuperare i suoi affetti, a riscattarsi e perfino a fondare un'associazione filantropica, che si occupa di fornire delle borse di studio, ai giovani senza possibilità economiche, consentendogli di poter comunque accedere al college.

La storia è molto lineare, ma purtroppo anche poco originale, la filmografia è ricca di cadute e rinascite, certo è indubbio il valore pedagogico di queste opere che insegnano a non mollare mai, anche quando sembra che tutto crolli addosso, a credere in se stessi e a cercare di pacificarsi con il prossimo. L’ aspetto religioso è qui determinante, spessissimo viene invocato “Dio” perfino quando una delle figlie, quella alla quale teneva di più, muore per un male incurabile è a Dio che Richard si rivolge” Il disegno di nostro Signore il più delle volte è imperscrutabile”gli dice l'uomo con la barba, alias Val Kilmer e qui bisogna fermarsi, ed evitare considerazioni e valutazioni, che riguardano una sfera intimissima e delicatissima, su cui nessuno può permettersi di esprimersi e giudicare.