Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Do le cinque stelline al film di Lumet, a dispetto di qualche difetto, anche ben riconoscibile, come qualche sottolineatura eccessivamente grottesca, finalizzata ad evidenziare l'invadenza dei mezzi di comunicazione (qualche altro difetto nel linguaggio, fin troppo legato agli anni Settanta è, secondo me, enfatizzato dalla traduzione italiana, un po' pedissequa e non sufficientemente libera). Dog Day Afternoon è uno dei film che - insieme al Padrino parte prima e parte seconda, allo Spaventapasseri e a Serpico - contribuì a creare la mitologia di Al Pacino, che qui si conferma davvero come fuoriclasse, attorniato da due ottimi giocatori, come John Cazale e Charles Durning. L'abilità di Lumet è, a parere mio, quella di predisporre tutte le pedine al posto giusto, per poi lasciare muovere nella maniera più congeniale, come un allenatore di calcio che metta la squadra in campo in maniera equilibrata e poi lasci i suoi funamboli esprimersi da par loro. Al Pacino scorre tutta la gamma di stati d'animo possibili ed immaginabili dall'accorato allo scanzonato, dal minaccioso al provocatorio e chi più ne ha più ne metta.
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