Regia di Rawson Marshall Thurber vedi scheda film
Non ci sono più le famiglie di una volta, tanto più se quella in questione non è nemmeno vera.
Quattro persone differenti che sono l’essenziale motore comico della pellicola di Rawson Marshall Thurber che non va per il sottile e nella sua sguaiatezza trova anfratti esilaranti, purtroppo questa rimane (quasi) l’unica cosa da salvare per quanto comunque non sia poi nemmeno pochissimo considerando il genere di appartenza (decisamente più avvezzo al comico che alla commedia).
Quando viene rapinato, David (Jason Sudeikis) è costretto ad imbarcarsi in una pericolosa missione per ripagare i debiti al suo fornitore (Ed Helms) di marijuana.
Deve infatti recarsi in Messico e ritirare un grosso quantitativo di droga e per farlo decide di andarci con una famiglia improvvisata per non dare nell’occhio.
Si uniscono a lui la spogliarellista Rose (Jennifer Aniston), la sbandata Casey (Emma Roberts) e l’impacciato Kenny (Will Poulter), che danno vita ad un nucleo famigliare a dir poco stravagante.
Sarà un viaggio lungo.
I poli opposti si attraggono, quando sono addirittura quattro il gioco diventa ancora più facile e (potenzialmente) debordante.
La combriccola messa in piedi per l’occasione è sgangherata, ma anche affiatata, si arriva a ridere realmente di brutto, soprattutto quando si “scende” su scorrettezze (vedi il pagamento tra denaro e “natura” al poliziotto messicano interpretato da Luis Guzman) e volgarità (da antologia la foga con cui Rose arriva a formulare la risposta “Black cock down” durante un gioco) il più delle volte mitigate, ma non sempre.
Tanti anche i riferimenti cinematografici, mai velati, ma proprio chiariti apertamente per non destare alcun possibile dubbio, purtroppo ci sono anche alcune idee proprio inutili e scialbe, ad esempio quella del finto bambino, che non aggiunge proprio nulla e che poteva essere proprio cassata dato che non serve direttamente alla narrazione.
In più, il contesto nel quale i “Miller” si muovono è di una banalità sconcertante, va bene che il filo logico in un film come questo non è un carattere portante, ma si vola realmente bassi, a parte l’intro ed il finale (ma proprio gli ultimissimi frame) che apre ad un ipotetico/probabile sequel con già forse più potenziale di questo.
Agile il cast; Jason Sudeikis non è un comico di prima categoria, ma soprattutto all’inizio funziona, Jennifer Aniston in versione spogliarellista (patinata, ma provocante già così) ritrova un po’ di brio, Ed Helms è un insolito Boss stravagante ma non sfruttatissimo (occhio alla sua orca), i giovanissimi Will Poulter ed Emma Roberts sono molto differenti ed anche per questo rendono piuttosto bene nelle loro posizioni di spalle comiche.
Un film che non manca di far ridere, chiaramente lontano dal presentare sottigliezze, anche se non con grande continuità, che però sul resto paga troppo dazio, quando per trovare uno sviluppo giusto un minimo attendibile non occorreva un genio della scrittura.
Abbastanza divertente, ma anche un po’ troppo superficiale.
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