Regia di Rawson Marshall Thurber vedi scheda film
un film di una volgarità quasi insostenibile. una comicità legata all'uso quasi escusivo del turpiloquio(come bambini che ridono di nascosto della parola "culo" o come jack di "will e grace" che rideva alla parola "palle")e sui soliti omosessuali, di cui il film pare avere un timore quasi atavico, per non parlare della misoginia che lo percorre in tutte le sue quasi eterne due ore di durata. e su tutto la spada di damocle della famiglia, la tanto odiata/amata famiglia che in questo film come in "the joneses" assume una nuova forma. quasi a non sapere più come far parte di una famiglia, qui il nucleo composto per l'occasione deve correre il rischio per svariati e tristi motivi. che la famiglia americana sia un american horror story oramai non è più un mistero per nessuno. che sia per ottimizzare al meglio le vendite di svariati prodotti di lusso, o che sia per evitare di venire ammazzati dal proprio boss per essersi fatto rubare svariate decine di migliaia di dollari da piccoli criminale di strada poco conta. i soldi sono un buon motivo per costruire una perfetta tipica famigliola da camper buona per qualsiasi programma o reality, ma che serva per passare inosservati al confine tra stati uniti e messico. david è un piccolo spacciatore che campa con le sue giornate passate a spacciare nel quartiere. quando il suo boss lo mette nelle condizioni di trasformarsi in contrabbandiere di droga per ripagare il debito, costui non può rifiutarsi. organizza la perfetta e per lui idiota famiglia costruendola ad immagine e somiglianza di turisti che si fermano a chiedergli informazioni. sul perchè una commedia come questa debba rasentare le due ore di durata non è dato indagare. sul perchè riempire queste quasi due ore con scenette che sarebbero state tristi anche nel 1983 o al più tardi nel 1993, mi è ancora più arcano. ma la cosa che mi ha intristito ancora di più è il vedere la poca partecipazione espressa da jennifer aniston, che pare vistosamente bollita e svogliata, nonostante tutti si dannino l'anima per dimostrare che signor fisico abbia ancora la signora rachel green del datatissimo serial "friends". per intenderci la aniston interpreta una spogliarellista(e per carità, il fisico è eccellente)che tanto per introdurre al meglio l'aria che si respira, una novellina ha tatuato sul ventre "boner garage"con la freccia che indica la sua pussy. tradotto efficacemente con "rimessa per cazzi", il resto del tono del film è su questo livello. e non è per essere dei puritani, non è il mio caso, ma tutto il film è suddiviso su due facciate ben caratterizzate. la barzelletta da cammionisti e il sentimentalismo becero con musichetta ammiccante. il che per un certo genere di film e mentalità, s'incastrano esattamente l'uno dentro l'altro, tanto per rimettersi sulla carreggiata fine della sceneggiatura. ci sono film che mettono in condizioni di vedere fino a dove si possano spingere i loro creatori. tra una famiglia di camperisti pronti allo scambismo, trafficanti di droga con tempo e soldi da perdere e la propensione alla demenza senile precoce, spogliarelli con doccia in un'autorimessa(non per cazzi) e tarantole che si arrampicano su per una gamba per mordere proprio dove immaginate, il film dovrebbe demolire ciò che ancora rimane della tanto vituperata ma redditizia famiglia americana. non so, probabilmente non ero per la quale ieri sera, ma non è sicuramente una sequenza ininterrotta di parolacce o di situazione volgarotte ad indignarmi, quanto piuttosto la volontà virulenta di infarcire 111 minuti del tempo di chissà quante persone con un vuoto irrimediabilmente irritante, mal recitato, diretto peggio e pensato probabilmente sulla tazza del water durante una lunghissima seduta cacatoria. le situazione di base sono sconsolanti: la ragazzina che viene arruolata per interpretare la figlia è una senza tetto scappata di casa che però gira con un i-phone e il ragazzino vive nel palazzo di david e da una settimana sua madre è sparita con il suo nuovo ragazzo. potenzialmente poteva essere una bomba, ma non si può delegare tutto alla faccia da cretino di sudeikis che sembra divertirsi un sacco a blaterare le sue battute o a delegare sempre e costantemente agli altri i compiti più gravosi, tipo succhiare "il solito cazzo" alla solita guardia messicana corrotta, farsi toccare dalla coppia scambista le tette(perchè no le palle a questo punto) salvo poi farsi scopare il buco dell'orecchio dal consorte arrapato. non fa ridere questa roba.... cioè!, non mi fa ridere questa roba, mi fa rimanere di merda e basta. che tristezza, non si merita nemmeno il "pessimo". EVITATELO COME LA PESTE!
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