Regia di James Franco vedi scheda film
James Franco è in trip da grandi scrittori del profondo sud americano. Dopo aver portato sullo schermo Cormac McCarthy con "Figlio Di Dio", sua ultima regia, qui prende una novella del 1929 di William Faulkner, scura come la pece, ne ricava una sceneggiatura di ferro e realizza un film, purtroppo, solo discreto. La storia è quella della famiglia Bundren, in viaggio verso Jefferson, Mississippi, dove seppellire, come da ultime volontà, la madre appena morta. Parabola chiaramente intrisa di riferimenti religiosi, pentecostali, fra inondanzioni e il fuoco (mai) purificatore. Franco sceglie di usare una tecnica registica che alla lunga infastidisce, ovvero fa un uso a mio parere smodato dello "split screen", che se è vero che permette di regalare una doppia visione della stessa scena, tecnica interessante, spegne piano piano la forza del film, che doveva essere maggiore. Per non parlare dei "rallenty", anche questi abusati. Qualcuno deve dirgli che non è Peckinpah nè Sergio Leone, anzi ne è ben lontano. Non conosco il libro, in italiano "Mentre Morivo", che dev'essere bellissimo, ma il risultato finale della pellicola è solo onesto, infarcito di buoni attori. Su tutti un meraviglioso Tim Blake Nelson, nel ruolo del patriarca, che è sempre un piacere vedere. Un'occasione sprecata, peccato!
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