Addie Burden, moglie di Anse e matriarca di una povera famiglia del sud degli Stati Uniti, è molto malata e si augura di morire presto. Alla sua morte, dopo che i figli ultimano la bara in cui riporne il corpo, tutta la famiglia si propone di rispettare le sue ultime volontà e seppellirla a Jefferson, la città natale di Addie nel Mississippi, lontana dai luoghi che hanno caratterizzato la sua miserabile vita matrimoniale. Li attenderà un lungo viaggio, in cui il paesaggio selvaggio e magnifico del sud farà da sfondo alle difficoltà incontrate e alle complesse dinamiche familiari.
Note
Adattamento dell'omonimo romanzo di William Faulkner.
Estremamente sottovalutato da pubblico e critica, è invece un film semplicemente imperdibile per chi ama Faulkner, che riesce perfettamente a riprodurre l'atmosfera del libro. Magari negli USA si facessero più film così e meno guerrestellari inutili. A prescindere da quanto vi stia sugli zibidei James Franco.
È vissuta, povera donna solitaria, sola con il suo orgoglio, cercando di far credere diverso alla gente, nascondendo il fatto che la sopportavano e nulla più, perché non era ancora fredda nella bara che la caricavano sul carro per andare a seppellire a quaranta miglia di distanza, facendosi beffe del volere di Dio.
Capisco le perplessità che… leggi tutto
James Franco è in trip da grandi scrittori del profondo sud americano. Dopo aver portato sullo schermo Cormac McCarthy con "Figlio Di Dio", sua ultima regia, qui prende una novella del 1929 di William Faulkner, scura come la pece, ne ricava una sceneggiatura di ferro e realizza un film, purtroppo, solo discreto. La storia è quella della famiglia Bundren, in viaggio verso Jefferson,… leggi tutto
Quella dello “split screen” è una tecnica (escamotage?) che sopporto pochissimo: l’accetto, subendola, se usata in qualche snodo, in qualche ganglo fondamentale di un raccontare che ne necessiti forzatamente e disperatamente in mancanza di alternative. Ma farne uso praticamente di base come in questo film fa nascere in me il sospetto che il glabro Franco (a…
“Metti i tuoi desideri su un piatto e la merda sull'altro, e vedi da che parte pende la bilancia.” Un buon-ottimo King -{solamente nel finale, dalle ultime 75-100 pagine, certe linee di dialogo del…
Evidentemente le numerose recensioni annichilenti rintracciabili sui siti anglofoni sono basate perlopiù sull'avversione specifica verso il Franco o sull'insuccesso (opinabile) al botteghino, perché per me questo film è semplicemente un capolavoro. Pur essendo il mio giudizio assolutamente partigiano (sempre stato un appassionato di Faulkner e in particolar modo del libro…
È vissuta, povera donna solitaria, sola con il suo orgoglio, cercando di far credere diverso alla gente, nascondendo il fatto che la sopportavano e nulla più, perché non era ancora fredda nella bara che la caricavano sul carro per andare a seppellire a quaranta miglia di distanza, facendosi beffe del volere di Dio.
Capisco le perplessità che…
James Franco è in trip da grandi scrittori del profondo sud americano. Dopo aver portato sullo schermo Cormac McCarthy con "Figlio Di Dio", sua ultima regia, qui prende una novella del 1929 di William Faulkner, scura come la pece, ne ricava una sceneggiatura di ferro e realizza un film, purtroppo, solo discreto. La storia è quella della famiglia Bundren, in viaggio verso Jefferson,…
James Franco è bello, onnipresente, e, se non colto, desideroso di conoscere, informarsi, trovare nuove forme espressive e visive per rappresentare i classici e in generale le opere che lo attirano. Dal 2005 ad oggi ha diretto come regista circa dodici film tra corti, sperimentali e veri e propri film di narrativa, autobiografie (Sal), adattamenti da opere letterarie. Per non parlare delle…
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Commenti (2) vedi tutti
Poco attraente, a dir poco.
commento di moviemanEstremamente sottovalutato da pubblico e critica, è invece un film semplicemente imperdibile per chi ama Faulkner, che riesce perfettamente a riprodurre l'atmosfera del libro. Magari negli USA si facessero più film così e meno guerrestellari inutili. A prescindere da quanto vi stia sugli zibidei James Franco.
leggi la recensione completa di Maurizio_Brancaleoni