Regia di Don Michael Paul vedi scheda film
La trama sarebbe pure interessante, anche se irreale. Il problema è che questo film è poco realistico in ogni suo aspetto, tranne forse le vicende dei primi 15 minuti: i protagonisti in un paio di giorni respingono l'assalto di una colonna corazzata tedesca, rimangono isolati dietro le linee nemiche, scoprono un esperimento segreto, prendono contatto con un inglese, un agente segreto russo, membri della Resistenza tedesca, riescono ad arrivare a Stoccarda (dove le montagne, in realtà, non ci sono) con un treno merci dopo aver ucciso altre decine di tedeschi; impadronitisi di divise tedesche s'infiltrano nella città (parlando tranquillamente dei fatti loro, presumibilmente in inglese); riescono ad entrare come se nulla fosse in un laboratorio nucleare dove si costruiscono le bombe atomiche; sfuggono al cattivo di turno con una bomba atomica e relativo progettista. Se il film fosse durato tre ore, sarebbero passati per Berlino e avrebbero fatto prigioniero Hitler ! ... Ma andiamo ! Al di là di questo aspetto, c'è molta azione, molto spargimento di sangue e poco spazio per introspezione e storie personali dei protagonisti, che comunque il regista prova a raccontare, dandone però un'immagine stereotipata: l'ex-ufficiale degradato in preda a sensi di colpa ed in cerca di un riscatto; un inglese rissoso; il protagonista-ragazzo di campagna modesto ma con un innato senso della giustizia, tra i buoni; un fanatico nazista dai modi stucchevoli dall'altro. Ambientazioni e ricostruzioni fanno atmosfera, nonostante alcuni errori nelle divise dei soldati tedeschi. Colonna sonora anonima.
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