Regia di Don Michael Paul vedi scheda film
Scortare un carico di prosciutti per il comando e finire nel bel mezzo di una missione cruciale e segretissima dalla quale potrebbe dipendere l’esito del secondo conflitto mondiale. Questa è la sorte di una piccola divisione di fanteria americana stanziata nelle Ardenne che d’un tratto si ritrova decimata e sulle orme nientemeno che di una nuova tecnologia mortale chiamata bomba atomica. Ennesimo adattamento da war game stile Medal of Honor o Call of Duty - che comunque devono la vita a “Salvate il soldato Ryan” di Spielberg - girato per il mercato home video . Una produzione tutto sommato dignitosa nonostante la presenza degli immancabili stereotipi di genere e l’assenza di fondi da blockbuster hollywoodiano. Prevedibile ma solido e ritmato, inscenato con sufficiente cura e dotato di uno script meno elementare di quanto si possa pensare con passaggi dedicati sì a corpo e patria ma anche a dubbio, tradimento e politica con un efficace coinvolgimento di outsiders russi e britannici. Niente di particolarmente profondo od originale, intendiamoci, ma da un b movie si è soliti aspettare il peggio per cui ci si riesce persino a rallegrare della presenza di vecchie facce da cinema oramai cadute in disgrazia come Tom Sizemore, Vinnie Jones, Neal McDonough, e Jurgen Prochnow. Veterani di celluloide.
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