Regia di Gillo Pontecorvo vedi scheda film
Un bel film italiano del 1969, diretto da Gillo Pontecorvo, che vuole mostrare tutte le aberrazioni del colonialismo, ambientato nel XIX secolo. Il protagonista William Walker (Marlon Brando) è un agente inglese che fomenta la rivoluzione della popolazione borghese dell’isola immaginaria di Quemada, nelle Antille, sotto il dominio portoghese.
Walker, coinvolgendo con il suo carisma e fredda determinazione anche la popolazione schiava dell’isola ed il loro leader José Dolores (Evaristo Marquèz), porta la rivoluzione al successo e sull’isola si instaura un governo indipendente presieduto dal meticcio Teddy Sanchez (Renato Salvatori), sia pure debole ed incapace e sotto l’influenza commerciale dell’Inghilterra. Dopo dieci anni l’agente Walker viene nuovamente inviato dal governo inglese sull’isola per dominare una nuova rivoluzione indigena guidata da José Dolores. Le truppe inglesi sbarcano sull’isola per affiancare l’esercito locale e viene dichiarato decaduto il presidente Sanchez che viene fucilato. Walker, fino ad allora guidato da un calcolo freddo e razionale del suo ruolo di agente britannico e di garantire gli interessi della Corona, di fronte alla violenza ed alle atrocità della repressione contro la popolazione si rende pian piano conto della meschinità e delle ipocrisie del colonialismo. Questo tuttavia non gli impedisce di portare a termine la repressione e l’isola viene messa a ferro e fuoco: ancora una volta, come nel passato, l’isola brucia come è il destino legato al suo nome portoghese “queimada ( bruciata )”. José Dolores, una volta catturato, rifiuta l’offerta di essere messo al bando anziché condannato a morte nel timore che egli dopo la morte venga ricordato come un martire ed un eroe. Dolores rifiuta anche l’ultima occasione di una fuga offertagli da Walker accettando di essere impiccato per essere di esempio ai futuri rivoluzionari del suo popolo. Mentre va al patibolo rinfaccia a Walker “parlavi della civiltà dei bianchi, ma quale civiltà e fino a quando?” Anche Walker andrà incontro al suo destino.
E’ un film che, come abbiamo detto, rappresenta una dura denuncia di Pontecorvo contro ogni forma di colonialismo che si inserisce anche nel contesto storico di quegli anni della Guerra in Vietnam, alla quale fa riferimento il protagonista nel corso del film quando in procinto di lasciare la prima volta l’isola dice che continuerà probabilmente una sua missione in Indocina.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta