Regia di Frank Miller, Robert Rodriguez vedi scheda film
Botte, strip, poker, fumo, whisky, sangue (bianco), donne sexy e brutali, anime incenerite e un pugno di volti ciancicati. Il ritorno alla città del peccato è come te l’aspetti, ma contemporaneamente ti sorprende. Centra l’obiettivo più dell’originale e riaggiorna l’estetica messa in campo un decennio fa - e masticata più o meno criticamente negli anni successivi - senza stravolgerla, ma rendendola più coerente ed espressiva. Sì, c’è il 3D nativo e funziona anche bene, ma non svolge un ruolo così determinante; soprattutto non cannibalizza l’attenzione o acceca la vista con invasivi giochi di prospettiva, mentre la scrittura (al netto di alcuni dialoghi legnosi e posticci) è agile e il film scivola via perfettamente.
Si susseguono - tra fedeltà al fumetto e aggiunte cinematografiche - le storie dello spaccaossa annoiato Marv, lo struggimento di Nancy, il dissidio morale di Dwight, incapace di sottrarsi ai piani manipolatori di Ava, il cinismo di Roark e la voglia di rivalsa di suo figlio. Noir puro, quasi calligrafico nelle sue linee guida (ma non è un male), anche se l’impianto generale paga qualche momento di stanca e la figura della femme fatale è didascalica e sorretta dalle gloriose nudità che Eva Green esibisce senza parsimonia. Ma ci si scopre intrattenuti e divertiti, nonostante, paradossalmente, sia un film per pochi. Sorpassato a destra e a sinistra dal ridondante e muscolare sfarzo della Hollywood di oggi, in Usa non ha fatto breccia, ma forse da noi può funzionare meglio.
Abbonamenti disponibili su iTunes (semestrale 34,99€ - annuale 59,99€)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta