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I sogni segreti di Walter Mitty

Regia di Ben Stiller vedi scheda film

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La recensione su I sogni segreti di Walter Mitty

di Paul Hackett
7 stelle

Mite e represso responsabile dell'archivio negativi della celeberrima rivista Life, Walter Mitty sogna impossibili evasioni dalla sua grigia realtà e fantastica ad occhi aperti la conquista della bella collega Cheryl. La scomparsa di un prezioso scatto inviato dal grande fotografo Sean O'Connell lo costringe ad una frettolosa partenza per la Groenlandia, prima tappa di un viaggio intorno al mondo che trasformerà i suoi sogni in realtà.

 

Basato su un racconto del geniale vignettista del New Yorker James Thurber, che già era stato trasposto al cinema dal vecchio Sogni ProibitiI Sogni Segreti di Walter Mitty è una piacevole (e un po' fumosa) riflessione sul conflitto tra analogico e digitale, tra reale e virtuale, infarcita della voglia tutta americana di frontiera e di uomini soli davanti alla natura. La prima parte, con le fantasticherie del protagonista, è davvero spassosa; addirittura entusiasmante la fase centrale del film, girata nei paesaggi lunari dell'Islanda e accompagnata dalle note di una coinvolgente colonna sonora (tra gli altri Junip e Of Monsters And Men). Peccato che l'incanto duri poco e quello che a sprazzi rischia di essere un piccolo gioiello, si trasformi progressivamente in un lavoro irrisolto, che vive di momenti bellissimi perduti in un insieme che arranca alla ricerca di una vera identità, fino al riscatto di un finale poetico e solare. Impossibile non commuoversi, per un vecchio appassionato di fotografia come il sottoscritto, che ha consumato chilometri di pellicola prima di arrendersi alle lusinghe del digitale, al cospetto di un'opera che celebra una rivista come Life e, con essa, l'epoca d'oro del fotogiornalismo: peccato solo per quelle immagini sui titoli di coda, in fastidiosissimo e modaiolo stile Instagram, ennesima contraddizione di un film sospeso tra due mondi per certi versi incompatibili.

 

Bravissimo come sempre Ben Stiller, una bella scoperta l'elegante e misurata recitazione di Kristen Wiig.

 

Da vedere e rivedere per scoprire dettagli sempre nuovi, comunque un film non del tutto risolto: 7/10.

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