Regia di Ben Stiller vedi scheda film
Dopo due filmetti dimenticabili, Stiller ci riprova. Mediocre attore, mediocre regista. Prende un dimenticato film del 1947 e ne tira fuori un altro, inutile, piatto, che si muove fra un romanticismo da cioccolatini, un tentativo di assomigliare a Wes Anderson, grassa risata, e i soliti triti ritriti e ancora triti pistolotti sulla forza del sogno, che anche uno sfigato può saltare dagli elicotteri in bocca a uno squalo in Islanda, dai amico! basta volerlo! e poi, dai dai, infilaci anche qualche bella canzoncina, magari Bowie, che fa figo e non troppo mainstream. Peccato, invece, che il film sia la solita minestra ributtante e positivista, perfetta per il Natale, per il "volemose bene". In alternativa, al cinema, guardatevi i cartoni animati, certamente di maggiore spessore. E' piaciuto a tanti, un mistero, una cosa che non mi spiego. O forse sì. Imbevibile.
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