Regia di David Mamet vedi scheda film
Discreto film tra il biografico e il legal-thriller
Film biografico, che narra le vicicissitudini processuali di Phil Spector, eccentrico produttore discografico,musicista e compositore geniale,tra i più influenti e rivoluzionari della storia della musica contemporanea,inventore della tecnica cosiddetta "wall of sound" artefice del successo di band famose come i Ramones, i Righteous Brother e perfino i Beatles.Negli anni '70, in seguito a gravi e diffuse ferite riportate alla testa, a causa di un terribile incidente automoblistico,cominciò a manifestare un comportamento reclusivo e ossessivo, accentuato da un curioso episodio di bullismo, di cui era stato vittima durante un tour, che lo spinse a girare armato e a procurarsi un vero e proprio arsenale,che conservava ed esibiva nella sua magione.Il 3 febbraio del 2003, la modella e attrice statunitense Lara Clarckson, venne trovata morta nella sua lussuosa villa e Spector dichiarò trattarsi di un suicidio accidentale.Rilasciato dietro pagamento di una cauzione di un milione di dollari, venne poi processato per omicidio di secondo grado e condannato in via definitiva il 29 maggio 2009, all'ergastolo.
Il film narra soprattutto del rapporto che si instaurò tra Spector e il suo avvocato difensore, l'avvocato Linda Kenney Baden,che peraltro fu presente solo al primo dei processi,che fini con una sospensione.Non ci è dato di capire e sapere se questo singolare individuo fosse colpevole o meno,ma da quello che si vede sembrerebbe che il suo avvocato,credesse fermamente alla sua innocenza.
Il film ha un impianto di tipo teatrale e affida ad attori di stampo per cosi dire "shakespeariano" i ruoli dei protagonisti,cosi Al Pacino da magistralmente il volto a Spector e Helen Mirren si prende la parte dell'avvocato Linda kenney e cosi la storia diventa un'occasione ghiotta,per consentire alle due istrioniche star di poter sfoggiare il meglio del loro repertorio.Ovviamente è più pirotecnico Al,in quanto Spector,era un artista effettivamente sopra le righe,la Mirren peraltro,anche se meno esuberante,offre una recitazione altrettanto esemplare,dando al suo personaggio un'indole compassata e arguta al contempo.
In alcuni passaggi, la sceneggiatura è un pò ridondante,tuttavia nel complesso è un buon film.
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