Regia di Hélène Cattet, Bruno Forzani vedi scheda film
Un capolavoro di noia dall'estetica molto potente ma dall'impatto decisamente blando. I dialoghi sono ridotti all'osso, la storia non ha una connotazione precisa ma piuttosto vaga tra percorsi onirici orrorifici, generando qualche sussulto e poco altro. Amer ha decisamente dei pregi che impediscono di troncarlo con superficialità, è uno sguardo all'orrore attraverso i dettagli sensoriali, riprese zoomate sulla carne, sulle espressioni, rumori angoscianti, il respiro di una bimba che fugge per le stanze, corpi che si intrecciano e resuscitano. Si va molto a gusto su questi film, personalmente non lo rivedrei nemmeno sotto tortura ma non posso che suggerire ad ognuno di farsi un'opinione propria. In ogni caso lo sconsiglio a chi cerca intrattenimento.
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